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Il duo milanese dei Carver ha pubblicato un nuovo lavoro dal titolo “T.R.I.P.”, ed è un’apoteosi di suoni e ambientazioni: elettronica anni 90 (talvolta velocizzata in jungle, ed era tanto che non la sentivamo), downtempo, paesaggi onirici, “T.R.I.P.” – pur essendo un acronimo – è davvero un “trip”, un viaggio. Ambientazione ipotetica quasi scontata: un mercato di Bombay, come suggerisce la copertina.
Nella loro pagina bandcamp i Carver si descrivono così: “Carver è l’occhio onniveggente su un mondo cinematico, in un rimpiattino di rimandi, campionamenti, strumenti, voce narrante e pesanti silenzi”, e possiamo dire che come sensazioni ci siamo.
(Paolo Bardelli)
foto di Paolo Pozzi