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Consigliamo anche il live dei Crime & The City Solution questa sera all’Arci Bellezza di Milano, la serata di No Glucose X Clam giovedì 7 Dicembre, al bolognese Freakout, e il jazz made in Australia dei Necks domenica 10 all’Auditorium San Domenico di Foligno, online a 10 Euro.
Mercoledì 6 Dicembre – LAURA AGNUSDEI & DANIELE FABRIS, Diagonal Loft Club, Forlì
Si sono conosciuti nei Paesi Bassi, all’Istituto di Sonologia dell’Aia, e in duo portano avanti un progetto collaborativo di esplorazione dei confini e delle interconnessioni tra la musica strumentale elettronica e acustica, sfidando gli stereotipi comuni della musica elettroacustica e cercando nuovi modi di interazioni degli strumenti che vadano oltre le espressioni sonore. Un connubio tra il background classico del sassofono di Laura e la libera improvvisazione con l’esperienza di Daniele come compositore ricercatore e programmatore creativo. “Riflessi”, EP di 4 tracce, è il frutto della loro collaborazione dove il potere emotivo della melodia trova un equilibrio ambient/sperimentale tra gesti e astrazione, densità e rarefazione, rumore e lirismo. Inizio ore 22. L’evento fa parte della Nona Edizione del festival COMEDIVENTI – Traiettorie del suono d’oggi. Tutte le serate sono a ingresso libero. Mercoledì 13/12 Syntax Quartet live – ore 22; Sabato 16/12 Zeemo B2B Bangutot djset – ore 22; Domenica 17/12 Technoir live + NIC [Archivio180] djset – ore 18.
Venerdì 8 Dicembre – BEN UFO + MATTHEW HERBERT, Hangar Club, Foligno (PG)
Arriva a Foligno, dislocato in tre venues (Hangar Club, Auditorium S. Domenico e Teatro San Carlo), il Dancity Festival tra clubbing e live eccezionali, in collaborazione con Klang Roma. Oltre a Ben Ufo e Matthew Herbert da non perdere Malibu, Rainy Miller, µ-Ziq e Biped. Evento organizzato con il rispetto di tutte le regole relative alla normativa vigente in materia di sicurezza & tutela della salute e senza barriere culturali. Qui tutte le info e le prevendite alle serate.
Venerdì 8 Dicembre – JOZEF VAN WISSEM + HILARY WOODS, Circolo Gagarin, Busto Arsizio (MI)
Jozef Van Wissem è un compositore e liutista olandese, notissimo per il suo lavoro cinematografico al fianco dell’iconico Jim Jarmush (“Only Lovers Let Alive”). Il suo concerto è un rituale sciamanico minimalista, in cui l’artista affondando le sue dita nello strumento, libera la strada per lo spettatore verso una dimensione parallela. La sala concerti del Circolo si trasforma in uno spazio cerimoniale dove tempo e spazio si contorcono al ritmo di un mantra sacrale. Musica, arte, cinematografia e performance dopo i trascorsi nei JJ72: tutto questo è Hilary Woods. Con il suo lavoro l’artista irlandese riallaccia i legami tra diverse forme artistiche attraverso contaminazioni mediatiche che danno origine a una musica delicata, intima ed emozionante. La coppia si esibirà anche al Bronson di Ravenna (giovedì 7), Tipoteca Italiana di Treviso (sabato 9) e al Circolo Dev di Bologna il giorno successivo. Ingresso a 10 Euro alla porta.
Venerdì 8 Dicembre – KHALAB, Sghetto Club, Bologna
Khalab torna sul palco in formazione live band con una serie limitata di concerti, per presentare in formula intima e diretta il suo ultimo album “Layers”, uscito pochi mesi fa per la sua Hyperjazz Records. Al fianco di Khalab Pietro Santangelo al sax (PS5, Nu Genea) e i Phresoul (Enrico Truzzi e Davide Paulis) alla sezione ritmica; ad accompagnare il quartetto ci sarà in ogni data uno special guest, annunciato il giorno stesso dell’esibizione. Giovedì 7 il producer è atteso al Biko di Milano. Prevendita attiva su Dice.
Sabato 9 Dicembre – LEATHERETTE + THE PROCRASTINATORS, Bronson, Ravenna
Dopo l’incendiario album di debutto “Fiesta”, pubblicato nel 2022, i Leatherette sono pronti a spiccare il volo verso una direzione tutta loro e a tornare in pista con un disco ancor più provocatorio e sofisticato del precedente, “Small Talk”. Non poteva mancare la tappa al Bronson, il luogo dove il nuovo album è stato concepito e registrato con Andrea Cola e Bruno Dorella. Mixato da Chris Fullard, FOH engineer degli Idles, e masterizzato da Adam Gonsalves al leggendario Telegraph Audio Mastering di Portland. In apertura i bolognesi Procrastinators: una mefistofelica creatura che mescola dosi di garage punk sgangherato, post punk direttamente dalle periferie 80’s di Portland e sprazzi psych/tropical da Wham in astinenza. Lamenti, chitarraccia sporca, sezione ritmica matta e paludosa, si divincolano tra disagi post-urbani e contemplazioni fuorvianti sulla vita. In prevendita (Dice) ingresso a 5 Euro.
Domenica 10 Dicembre – MATTIN, Nub Project Space, Pistoia
“Seize the Means of Complexity” di Mattin, 9° uscita di XONG collection – dischi d’artista, è un appello agli utenti dei social media di tutto il mondo per unirsi: “Siamo nel buco del culo della storia. Individui distrutti alle prese con la salute mentale, l’ossessione mediatica, il bisogno di attenzione e di legittimazione. Anime in fiamme alla ricerca di una convalida, affette dalla sindrome dell’impostore in una terra desolata post-Netflix. Dalle rovine della nostra soggettività si può costruire qualcosa. Qualcosa deve essere costruito. Per cogliere i mezzi della complessità, dobbiamo comprendere gli strumenti della sussunzione algoritmica e sfruttare la conoscenza per indirizzare il loro sviluppo verso una concezione open source della soggettività. Dovremmo tutti avere accesso ai codici, alle tecnologie, ai modelli e alle complessità che modellano le nostre vite. Questo soggetto adattivo e open source, abbracciando il rumore anziché rifuggirlo, potrebbe aprire la strada a un futuro che trascenda il realismo capitalista e la sua fine della storia, forgiando una nuova forma di comunismo adatta al 21° secolo.” Mattin è un artista basco che lavora con l’improvvisazione ed il noise -nel senso più ampio del termine- esplorandone il potenziale piuttosto che adottarlo come mero genere musicale. Indaga la natura ed i parametri dell’improvvisazione ed il rapporto tra l’idea di ‘libertà’ e la costante innovativa implicata. Tradisce in questo modo ogni aspettativa di fruizione per ridefinire le architetture sociali dello spazio, mettendo in discussione la relazione stereotipata tra un performer ‘attivo’ e un pubblico ‘passivo’, introducendo l’energia di una presenza dal vivo che non presuppone alcun limite. Agendo con diversi formati, Mattin mira a rivelare le strutture economiche e sociali della produzione sonora sperimentale in ambito live, discografico e saggistico. Mattin fa parte delle band Billy Bao e Regler con all’attivo oltre 100 uscite su diverse etichette internazionali. Ingresso libero, start h 18, un evento di Xing che propone la performance anche al Raum di Bologna sabato 9 Dicembre (ore 22).