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Martedì 30 Gennaio – FOLLAKZOID, Monk, Roma
“V“ è l’ultimo lavoro dei Föllakzoid per Sacred Bones Records. Il quinto album della band cilena di stanza a Città del Messico e guidata da Domingæ Garcia Huidobro arriva a 4 anni di distanza dal precedente “I“. Tornano a Roma e Milano (Arci Bellezza) con il loro live, il rito più progressista, minimale ed algido del kraut contemporaneo. La carriera dei Föllakzoid è una costante evoluzione per sottrazione: non solo dei componenti, prima con l’addio di Juan Pablo Rodríguez e poi con la dipartita di Diego Lorca, ma soprattutto sonora. La sperimentazione elettronica ha eroso il gruppo rock, con una sostituzione che ha le sue fasi intermedie in “III” e un taglio netto in “I”, ma che d’altronde è proprio naturale evoluzione biologica del kraut, di cui rimane l’ossessione per il ritmo e per l’esperienza auditiva come trance. I Föllakzoid sono estranei a qualsiasi trucco nostalgico, più vicini all’elettronica minimalista di Kompakt Records o a Shit And Shine, si inabissano per più di cinquanta minuti di techno-kraut, un viaggio volutamente monocorde, inquieto, attraversato da voci campionate che assomigliano a messaggi che vagano per uno spazio terribilmente desolato. Prevendita attiva su Dice.
Mercoledì 31 Gennaio – SLOWDIVE, Alcatraz, Milano
Il quinto album della band di Reading contiene la dualità di un linguaggio interiore familiare, mescolato all’esaltazione di nuovi inizi. “Everything Is Alive” è trascinante, ricercato e luminoso, il lavoro di una band classica che continua a lanciare la sua voce inconfondibile verso il futuro. Sei anni dopo l’album omonimo del gruppo e primo della reunion, il disco (fuori ancora per Dead Oceans) trova gli Slowdive – i cantanti e chitarristi Rachel Goswell e Neil Halstead, il chitarrista Christian Savill, il bassista Nick Chaplin e il batterista Simon Scott – a individuare sempre più i contorni del loro suono coinvolgente ed essenziale. Everything is alive, esattamente ciò che suggerisce il titolo: un’esplorazione nella natura scintillante della vita e nei punti di contatto universali al suo interno. Spaziando tra paesaggi sognanti, elementi elettronici anni ’80 e viaggi ispirati a John Cale, questo lavoro appare immediatamente come qualcosa di concepito per il futuro; il che ha senso, poiché la loro fanbase è diventata sempre più giovane col passare del tempo (vedi Tik Tok vs Shoegaze) e la loro influenza sul panorama musicale pionieristico continua ad essere determinante. Prevendita su Dice. La data bolognese è andata sold out.
Mercoledì 31 Gennaio – NONAME, Circolo Magnolia, Milano
Noname sarà a Milano per presentare il nuovo album Sundial: la rapper non pubblicava un long-playing dal 2018, quando diede alle stampe il brillantissimo Room 25. Le abbiamo quindi giustamente dedicato la cover dello scorso Agosto. “Balloons” presenta i feat. di Jay Electronica ed Eryn Allen Kane, mentre nell’album compaiono altri collaboratori di spessore come billy woods, Common, Jimette Rose e Ayoni. Come scritto dal nostro Samuele, “32 minuti di hip-hop potente e raffinatissimo“. Prevendite disponibili a questo link.
Giovedì 1 Febbraio – MØAA, Bronson, Ravenna
MØAA è la creatura di Jancy Rae, nata scrivendo e registrando demo nella foresta della sua città natale vicino a Seattle per buttare fuori e processare un passato problematico. Sulla scia del debutto gothic shoegaze “Euphoric Recall”, MØAA ha pubblicato il secondo album “Jaywalker” (We Were Never Being Boring): un disco dream pop notturno caratterizzato da pulsanti drum machine 909 sommerse da voci accattivanti e ovattate e da chitarre scintillanti e cariche di riverbero. Al desk Andrea Volpato dei New Candys. In apertura i romagnoli Dang Dang: il loro sound è un mix di classiche ispirazioni new wave, reminiscenze post-punk alla Bauhaus e Siouxsie & The Banshees e suggestioni art pop di marca Talking Heads. 5 Euro in prevendita su Dice, in settimana passerà anche da Milano (CIQ Centro, 2 Febbraio) e Roma (Glitch, 3 Febbraio).
Venerdì 2 Febbraio – JAMES JONATHAN CLANCY, Freakout Club, Bologna
Dopo aver presentato “Had It All” e “Precipice”, James Jonathan Clancy annuncia le ultime due anteprime dal suo primo album solista “Sprecato”, in uscita il 2 febbraio sulla label da lui fondata Maple Death Records, le tracce “Castle Night” e “To Be Me”. Già alla guida di His Clancyness, A Classic Education, Settlefish e Brutal Birthday. L’artista italo-canadese presenta così i nuovi brani: “Castle Night è stata la prima canzone scritta per il disco. Ero a Londra a tarda notte e questo brano ha praticamente segnato l’atmosfera di Sprecato: notturna. Il sax di Kyle dei Deliluh suona come dei flauti ubriachi, il luccichio sommerso delle 12 corde aggiunge speranza per il futuro. To Be Me nella mia mente suona il funk di Bowie e la desolazione di Julian Cope“. Loner folk cosmico, minimalismo bucolico, proto-elettronica, psichedelia roots ed estasi ambient, unite a un lirismo “walkeriano” e dilatazioni oniriche tracciano una linea di confine attraversata da un alien cowboy in perenne trasporto emotivo. Con lui sul palco gli HEART OF SNAKE & MIRA da Torino, mentre l’aftershow sarà curato da ETTA SIMONE (Kiosk Radio, Maple Death) e BOB JUNIOR (Trans Upper Egypt, Holiday INN). 10 Euro alla porta con AICS, atteso anche sabato 3 all’Arci Fanfulla di Roma.
Sabato 3 Febbraio – specchiolungo + STILL, Ateliersi, Bologna
Bologna based experimental electronic festival. Ombre Lunghe 10 Years anniversary serie con specchiopaura + STILL [Hundebiss Records]. Specchiopaura rappresentano la miglior incarnazione di un nuovo suono e di una nuova scrittura, urgente nel suo esistenzialismo 3.0, disincantata nel suo essere eclettica. A volte pop, ma spesso in maniera distorta e surreale. Non è certo un caso che questa voce venga dai sobborghi napoletani, anche se per altri versi sarebbe potuta uscire da ovunque in quanto “figlia dell’internet, certo non di mia madre”. “Musica suonata e risuonata, da una stanza, nelle case degli amici, ai PA di un concerto, di un club. UNDERCORE è il nostro approccio al di fuori dei tempi altrui. Quello che vorremmo fare, andare al ritmo nostro, dire le cose giuste per noi, dire nulla affatto. Farlo perché esistiamo ed esistiamo in questi termini”. Inizio h. 11 pm presso Ateliersi, via San Vitale 89 Bologna. Prevendita attiva su Dice.