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Mercoledì 14 Febbraio – CONSTANT SMILES + CLEMENTINE VALENTINE, Blah Blah, Torino
Pubblicato via Sacred Bones, Kenneth Anger è l’ultimo album dei Constant Smiles, gruppo/collettivo del Massachusetts guidato da Ben Jones. Con alle spalle una lunga serie di album homemade, il progetto ha iniziato ad uscire dall’anonimato con John Waters del 2019 (pura dark/coldwave) e poi con Paragons del 2021 (particolarmente sporcato da elementi folk). Il lavoro del 2023 in questo senso è un punto d’arrivo che tende ad unire tutte le influenze che hanno caratterizzato le release precedenti in una forma mai così compiuta con sentori di National e Interpol sotto una patina plumbea e rilassata. Clementine e Valentine Nixon sono sorelle e hanno pubblicato per Flying Nun Records The Coin that Broke the Fountain Floor: disco fondamentale nell’evoluzione creativa di queste artiste, fusione tra poesia, Folk e Dream Pop. Il loro percorso si sviluppa tra la Nuova Zelanda e Hong Kong dove hanno cominciato a esibirsi in spazi di gallerie d’arte dismesse e fumosi locali nelle zone industriali abbandonate, proponendo un Pop raffinato e futuristico sotto il nome di Purple Pilgrims. Questo ensemble ha realizzato tre dischi fra il 2013 e il 2019, pubblicati da etichette underground ma utili a porre l’attenzione verso i loro suoni particolari e sperimentali. Il loro estro le ha poi portate in giro per il mondo, supportando artisti come Ariel Pink e Weyes Blood. 10 Euro in cassa.
Giovedì 15 Febbraio – DEERHOOF, Monk, Roma
Dopo 28 anni, i Deerhoof registrano il loro album di debutto in studio, interamente in giapponese. Miracle Level (Joyful Noise) è un manifesto mistico sulla creatività e la fiducia. Un album che conserva la libertà compositiva che ha sempre caratterizzato la band, interamente cantato in giapponese, segliendo di emanciparsi dal linguaggio imposto dalla globalizzazione e che affonda le sue radici nel colonialismo. Prevendita attiva qui. Il gruppo sarà di scena anche all’Arci Bellezza di Milano (lunedì 12 Febbraio) e a Bologna presso il Locomotiv Club (martedì 13).
Giovedì 15 Febbraio – SIROM, Spazio Zut, Foligno (PG)
Iztok Koren, Samo Kutin e Ana Kravanj suonano un folk “immaginario” e “proveniente da un universo parallelo”. D’altronde è già detto tutto nel loro nome: in sloveno significa “andare lontano” e “dappertutto” e questa ampiezza semantica rende bene l’idea di una musica in movimento, capace di cogliere e intrecciare modi e influenze eterogenee, riportando la molteplicità a sintesi. Nel repertorio del trio trova espressione un corpo sonoro vastissimo che non solo attinge alla tradizione – viola, ocarina, mizmar, ribab, daf, balafon, guembri, banjo, ghironda, liuto, tambura brač, carillon – ma si avvale anche di oggetti autocostruiti. A dispetto di tale ricchezza strumentale, il sound rimane minimalista e sciamanico, muovendosi nella dialettica tra oscurità e luce, mistero e rivelazione. Le loro performance sono magnetiche e coinvolgono gli ascoltatori in un’esperienza rituale, potente e immersiva. The Liquified Throne Of Simplicity, il loro ultimo disco, è uscito nel 2022 per Tak:til/Glitterbeat. Prevendita a questo link, i Sirom saranno nella stessa settimana anche a Torino (MAO, 14) e Firenze (Sala Vanni, 16).
Venerdì 16 Febbraio – FRANCESCA HEART + DEVID CIAMPALINI, Gada, Firenze
L’artista e ricercatrice Francesca Heart (moniker di Francesca Mariano) crea musica ispirandosi alla mitologia sul mar Mediterraneo oltre che alle soundtrack ludiche. Eurybia (Leaving Records, 2022) è per Pitchfork “a constantly moving tide of melodies pouring in all directions, while feeling eternally, peacefully still. Silky-soft sounds become exhilarating in Heart’s hands.” La Mariano è anche ballerina, coreografa e esperta in terapia olistica a Milano. Devid Ciampalini apre al dialogo tra elementi naturali e la strumentazione analogica utilizzata per le sue sessioni di registrazione, con nastri, synth e effettistica tutte particolari. Facendosi notare in tutta Europa con performance sorprendenti. Ingresso riservato ai soci Gada 2024.
Venerdì 16 Febbraio – VINTAGE VIOLENCE, Spazio211, Torino
Torna dal vivo una band culto del panorama punk e garage rock italiano, il cui singolo “Sono Un Casino” è stata una nostra anteprima: venerdì 16 febbraio i Vintage Violence faranno tappa allo Spazio 211 in occasione della presentazione del brano. Un concerto imperdibile dove la band lombarda si esibirà in una selezione degli highlights della sua discografia, in particolare dell’album “Senza Paura Delle Rovine” di cui proprio nel 2024 cade il decennale. A chi acquisterà il biglietto in prevendita (11.50 su Dice) sarà consegnato in omaggio il “Canzoniere 3.0” dei Vintage Violence, contenente i testi e gli accordi per chitarra di tutte le loro canzoni scaricabile in digitale direttamente la sera del concerto.
Venerdì 16 Febbraio – UZEDA, Bloom, Mezzago (MB)
Nascono a Catania nel 1987. Inizialmente con 5 elementi, il gruppo esordisce su etichetta A.V. Arts, per la quale incide due dischi: “Out of colours” (1989) e “Waters” (1993). Nell’autunno del 1994 il gruppo registra una Peel Session negli studi Londinesi della BBC per il programma di John Peel, icona del giornalismo musicale mondiale. Nello stesso anno, ridotta la formazione a quattro elementi, la band inizia la collaborazione con la label americana Touch and Go Records pubblicando il 12 pollici “4”, bandiera del nuovo suono Uzeda, registrato in Francia da Steve Albini come “Different Section Wires” del 1998registrato in Francia da Steve Albini. Dopo 1.200 concerti in Europa e negli Stati Uniti e uno stacco di alcuni anni, nel 2006 la band torna in studio e registra “Stella”, album uscito per Touch & Go, seguito da un lungo tour che include la partecipazione al 25° anniversario dell’etichetta, celebrato in un Festival di 3 giorni a Chicago. Nel 2004 e nel 2012, la band ha partecipato al festival inglese “All Tomorrow’s Parties”, entrambe le edizioni curate dalla band americana Shellac, mentre è di due anni fa il ritorno sui palchi italiani. Prevendita a questo link, sabato 17 saranno al Circolo Dev di Bologna.
Sabato 17 Febbraio – LAGOSS + NIZAAR, Freakout Club, Bologna
Ingresso Up To You con tessera AICS. Lagoss è un progetto audiovisivo composto dal fondatore dell’etichetta Discrepant, Gonçalo F. Cardoso, e dai veterani della musica elettronica e sperimentale delle Canarie, Mladen Kurajica e Daniel García (Tupperwear). I tre musicisti hanno un ricco background musicale con vari progetti musicali e artistici e hanno contribuito a numerose uscite discografiche su Keroxen (Tenerife), Discrepant (UK), Foehn Records (Barcellona), Bias Records (Giappone). Il concetto di Lagoss prevede l’immersione e l’esplorazione di varie mitologie dell’isola, reali o meno (San Borondón è un motivo ricorrente), attingendo ai suoni e alla spiritualità della musica esotica portata al punto in cui suoni, forme e modelli si confondono, incantano, e occasionalmente spaventare l’ascoltatore disattento. Babau è il progetto dei fondatori di Artetetra Matteo Pennesi e Luigi Monteanni in cui il fascino dell’exotica, della world music 2.0 e dei field recordings incontra le tecniche compositive e improvvisative della computer music. L’ultimo lavoro Flatland Explorations Vol.2, insieme al precedente Stock Fantasy Zone, è stato recentemente pubblicato da Discrepant. Nizaar è il progetto solista di Nicola Venturo, musicista, e sound designer. Il suo linguaggio esplora i punti di incontro tra il mondo del pop e quello dell’elettronica sperimentale: dall’astrattismo elettroacustico alle ritmiche post-club, passando per l’etereo cosmico Sci-Fi, con incursioni randomiche e grottesche di ispirazione circostanziale. Sono queste le suggestioni che vanno a comporre i 30’ di live set, rielaborazione semi-improvvisata di Tales From Far Out EP d’esordio uscito per Luminance Records.