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Entra nel vivo la prima parte del calendario della 32^ edizione di Tradizione in Movimento, la stagione concertistica del Musicus Concentus, dopo il concerto del trio sloveno Širom dello scorso 16 febbraio. Luogo imprescindibile della proposta del Musicus Concentus è la Sala Vanni di Piazza del Carmine, presidio culturale dell’Oltrarno fiorentino e del capoluogo toscano, senza però dimenticare le importanti collaborazioni che portano il Musicus “in trasferta” a Livorno e a Prato. Ma andiamo per ordine.
Giovedi 14 marzo sarà recuperato il live di GNUT inizialmente previsto a febbraio. Artista apprezzatissimo dai giovani, il cui concerto ha registrato il tutto esaurito in prevendita da diverse settimane, è un cantautore napoletano classe ’81, da anni calca le scene musicali seguendo il suo cammino, unico e personale: un songwriting che fa incontrare Nick Drake e Elliot Smith con la tradizione cantautorale italiana e la canzone napoletana di Roberto Murolo.
Il concerto sarà introdotto dal live in solo di Emanuele Colandrea, cantante-autore della provincia di Latina.
Per la rassegna My Generation al The Cage di Livorno, che nelle prime due date di gennaio e febbraio ha registrato una grande affluenza di pubblico più giovane, sabato 24 febbraio si esibiranno i Soloperisoci, progetto romano a cavallo tra jangle pop e new wave.
Tornando a Firenze, sarà dato spazio a un nuovo, inedito, grande evento, che unisce musica e fumetti. Un giorno da Psychodonna è un concerto disegnato che nasce dalle canzoni di Psychodonna, il primo disco solista di Rachele Bastreghi (Baustelle), e dai disegni di Alessandro Baronciani che saranno affiancati dal musicista e produttore Mario Conte.
L’8 marzo va invece in scena, sempre in Sala Vanni, Alabaster dePlume: pseudonimo di Angus Fairbairn, è musicista, poeta performativo, compositore e attivista, le cui performance dal vivo invitano un cast di musicisti in continua evoluzione. I suoi album includono Gold. Go Forward In The Courage of Your Love (2022), To Cy and Lee. Instrumentals Vol. 1 (2020) e Peach (2015). Originario di Manchester, vive a Londra e risiede presso il leggendario centro creativo Total Refreshment Centre. Registra per l’etichetta scozzese Lost Map, un’isola off-grid, e ora è l’ultimo arrivato nella crescente famiglia di esploratori musicali progressisti di International Anthem, con sede a Chicago.
Chiudono questa prima carrellata di anticipazioni i due concerti previsti – già sold out – per l’11 marzo al Fabbricone di Prato, nell’ambito della collaborazione con MetJazz 2024. Sul palco del teatro pratese arrivano Marc Ribot e il Claudio Fasoli Next 4et.
Quando si parla di scena downtown, ci si riferisce a quella vivacissima stagione che vide convergere su Manhattan giovani musicisti innovatori e spregiudicati, che abbattevano i confini tra rock, punk, free, musica etnica, classica sperimentale, musica per il cinema, canzone. In questo fermento spiccavano i due più eccentrici, John Zorn e il chitarrista Marc Ribot (1954), entrambi decisi a rivendicare anche l’origine ebraica della loro cultura. A Ribot, occasionalmente anche cantante, si deve una rivoluzione sonica della chitarra, inconfondibile nei dischi dei Lounge Lizards, con Tom Waits quanto con i suoi Ceramic Dog, in cui mescola jazz e folklore cubano o noise e canzone. Ironico e disinvolto, Ribot ha letteralmente cambiato il suono della musica contemporanea, polverizzando i generi e conquistando nuovo pubblico alla musica d’oggi.
Di tutt’altro segno è la musica di Claudio Fasoli (1939), nella cui lunga carriera, dai fasti degli anni Settanta con il gruppo jazz-rock Perigeo ai meditati lavori acustici dagli anni Ottanta in poi, è visibile il filo rosso di un gusto asciutto per la melodia, di una fervida immaginazione armonica e di un lirismo sassofonistico tanto controllato quanto toccante. Il NeXt Quartet, che dirige da qualche anno, conferma le sue doti di compositore, la cui musica a maglie aperte concede tutto lo spazio necessario agli estrosi contributi degli altri musicisti, coprotagonista di uno dei gruppi più coesi della scena italiana. L’album NeXt ha vinto il Top Jazz 2021 come miglior disco italiano.
Musicus Concentus è realizzata con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze e Fondazione CR Firenze.
Trovi tutte le info su orari e biglietti sul sito ufficiale.