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Gli Air sono in giro per il mondo a riportare in auge il seminale “Moon Safari” (qui il live report milanese e qui le info per la data ferrarese di giugno), ma hanno anche voluto accompagnare il tour con una anniversary deluxe edition, che in formato fisico si compone di 2 cd (c’è anche la versione blu-ray con il video del documentario del 1998 di Mike Mills, “Eating Sleeping, Waiting and Playing”) ma il cui succo è la parte di rarità che, in streaming, sono contenute in un album apposito denominato “Moon Safari Rarities – 25th Anniversary Edition”. Prima precisazione: non si tratta dello stesso contenuto dell’edizione per il decimo anniversario precedentemente pubblicata, anche se ci sono alcune sovrapposizioni come la versione di David Whitaker di “Remember”; per il resto l’album “Moon Safari Remixes, Rarities and Radio Sessions” del 2008 ha contenuti diversi (tra cui spicca la superba “Kelly Watch The Stars” in versione – la chiamo io così – “Starsky & Hutch”, che in realtà si intitola “Moog Cookbook Remix”). Inoltre sul 2° cd dell’ultima uscita è presente il remix Air di “Kootchi” di Neneh Cherry e il “La Femme D’Argent Mix” di “Purple” dei Crustation, non inseriti nella versione streaming.
Dopo queste necessarie info tecniche, possiamo passare all’analisi della qualità di queste “nuove” rarità: le uniche canzoni inedite sono “Dirty Hiroshima”, che parte con una svisata di pianoforte un po’ kitsch ma che poi si riprende su classici binari del duo francese dell’epoca in cui il vocoder e il tremolo sono predominanti, forse solo con una minore verve compositiva, e “Maggor Brain”, questa invece in versione live nel ’98 con un inizio un po’ lungo caratterizzato da un dialogo tra Moog e Wurlitzer stile Pink Floyd e un finale invece davvero gustoso e da trip.
Rappresentano invece un capitolo a parte i due demo di “New Star in the Sky – Demo 1” e “Ce matin-là – From ‘L’uomo in più’ [Demo 2]”, che sono delle earlier version delle due rispettive canzoni presenti nell’album, documenti straordinari per comprendere l’evoluzione di brani poi finiti in “Moon Safari”: gli Air al tempo erano un laboratorio a cielo aperto, plasmavano le loro canzoni cercando di capire quale fosse il mood giusto ma per arrivarci passarono anche dalle batterie minimali Casio (sembra di sentire gli Offlaga Disco Pax) di “New Star in the Sky – Demo 1”.
Altresì interessanti sono le versioni live alla BBC 1998 di “Sexy Boy” e “Kelly Watch…” perché lì gli Air hanno voluto sorprendere gli ascoltatori spezzando il tempo della prima e trasformando la seconda in una punk-song.
Completano l’album la fedele (rispetto alla versione in studio) “J’ai Dormi Sous L’eau (BBC live session)” e la spoglia di soli violini “Remember (David Whitaker Version)”, che non aggiungono molto, e la più stimolante Extended Version di “Kelly…”.
Insomma il solito album per appassionati della band che non vive di vita propria rispetto a “Moon Safari”, ma lo completa dando una luce complessiva all’immane lavoro di perfezionamento di estasi delle versioni definitive delle canzoni.
70/100
(Paolo Bardelli)