Holy Similaun e Bride, reportage dal live di Firenze

Siamo stati al GADA Playhouse for Contemporary Arts di Firenze, per assistere a due performance sonore sperimentali proposte da Affektenlehre e dalla music label e casa di moda Kasei Archive.

Fra i richiami barocchi della Chiesa sconsacrata di San Francesco Dé Macci vengono preparati due set differenti, come differenti saranno le due esibizioni che andremo da lì a poco ad assistere. Apre la scena BRIDE, la resident berlinese Esme Rebora, che a lume di candela incanta il pubblico con produzioni sonore allegoriche, suoni di ambienti aspri e dissonanti. La sua esplorazione del fascino e dell’inquietante prende forma attraverso produzioni della stessa in una armonia di frequenze e suoni che portano l’ascoltatore sulla soglia di meditazione, un viaggio chiaro e dettagliato dentro chi la sta ascoltando.

HOLY SIMILAUN, performer italiano la cui ultima produzione (“Radicor al flort, espert on’ill il erb, aor Raetia”) è uscita per Kohlaas nel 2023, ci riporta in un limbo emozionale, una nebbia impenetrabile lo avvolge e ci avvolge durante l’esibizione, azzerando completamente le percezioni, così da godere a pieno della sua produzione. Una ricerca curata di suoni e atmosfera, una esperienza che trasporta l’ascoltatore in un paesaggio elettronico etereo, un’odissea intricata e affascinante. Le trame della convenzionale performance sonora vengono strappate e nuovamente tessute per andare oltre al semplice ascolto.