L’agenda dei Live della settimana (#24, 2024)

Ricordiamo anche l’appuntamento con La Prima Estate – con Jane’s Addiction e Dinosaur Jr. al venerdì potreste soprassedere su una fregnaccia come i token – e i Descendents sabato 15 Giugno al Beky Bay di Bellaria-Igea Marina (RN).

Mercoledì 12 Giugno – MICK HARVEY, Bagni Elsa n.3, Fano (PU)

Mick Harvey porta in Italia il suo primo album solista in oltre 10 anni – “Five Ways to Say Goodbye”. La nuova raccolta di 12 tracce, uscita su Mute il 10 maggio 2024, includerà composizioni originali e brani scritti da artisti come Ed Kuepper (The Saints), David McComb (Triffids), Lo Carmen e Lee Hazelwood. L’album contiene “A Suitcase in Berlin” – una traduzione e rielaborazione dell’ode degli anni ’50 di Marlene Dietrich, “Ich Hab’ Noch Einen Koffer in Berlin”. La versione aggiornata di Harvey della canzone, scritta originariamente nel 1922, conferisce al pezzo una tristezza e un peso adeguati al passare del tempo e al peso della storia che incombe sulla città. Ci sono pochi artisti così inesauribilmente versatili come Mick Harvey. Dagli anni giovanili dei Birthday Party, all’essere il perno musicale in Nick Cave and the Bad Seeds, passando per contributi cruciali in band come Crime and the City Solution, Harvey lascia impronte sottili ma indelebili su ogni progetto che tocca. Questo, insieme alle sue innumerevoli colonne sonore – oltre alle sue numerose collaborazioni da produttore e/o arrangiatore per artisti del calibro di PJ Harvey, Rowland S. Howard e Robert Forster – hanno regalato a Mick una carriera prolifica ed eclettica. Oggi collabora con l’artista messicana Amanda Acevedo, che lo accompagnerà in questo suo tour nel quale il duo si esibirà assieme ad un quartetto d’archi tutto italiano. Ingresso libero. Gli altri appuntamenti della settimana con Mick Harvey: martedì 11 all’Arci Badia A Settimo di Scandicci (FI) e giovedì 13 al Frida Nel Parco di Bologna (Montagnola).

Mercoledì 12 Giugno – ALTIN GUN, Largo Venue, Roma

Gli Altin Gün combinano rock psichedelico, funk, synthpop, cosmic raggae alle tradizioni della musica Anatolian e Turca. L’album di debutto On (2018) ha catturato rapidamente l’attenzione, l’anno dopo la band si è guadagnata una nomination ai Grammy Award per il “Best World Album” per Gece (2019). Dopo due anni di registrazioni in studi e case separate, causa covid, e la pubblicazione di Âlem e Yol (2021) nel 2023 pubblicano Aşk, registrato dal vivo. In quest’ultimo album gli Altin Gün si allontanano dal suono elettronico per catturare la potenza della musica dal vivo, segnando un nuovo inizio: il risultato è un ritorno al suono folk-rock anatolico degli anni ’70 che ha caratterizzato i primi due album. Rinomati per le loro ipnotiche performance live, gli Altin Gün hanno illuminato i palchi di tutto il mondo, tour da headliner sold out in Nord America, Europa e Regno Unito, oltre a set da urlo nei più importanti festival internazionali come il Coachella (USA), Lowlands (NL), Primavera Sound (SP), Fuji Rock (JP) tra gli altri. Biglietti su Dice.

Venerdì 14 Giugno – MARJA AHTI + BLUTWURST, Gada, Firenze

Marja Ahti (1981, Luleå) è una sound artist svedese-finlandese, il cui lavoro si esprime in composizioni, installazioni e performance interdisciplinari. Utilizzando field recordings, feedback, sintesi analogica, processing digitale e strumentazione acustica indaga zone liminali in cui i diversi suoni si specchiano e comunicano tra loro. Crea precise narrative musicali con tessiture cangianti di dettagliati suoni acustici e e forme intonate intuitivamente, spesso sull’orlo del collasso, della collisione, del feedback. La sua musica si svolge in uno spazio poetico tra l’acusmatico e il documentaristico, in bilico tra l’astrazione e la familiarità. Ahti è attualmente di stanza a Turku, Finlandia, ed è parte della scena di musica sperimentale finlandese da più di dieci anni con varie formazioni e come co-fondatrice del collettivo di artisti e organizzatori Himera. Blutwurst viene fondato a Firenze nel 2011 da musicisti coinvolti nell’improvvisazione radicale e nella musica classica contemporanea. La ricerca dell’ensemble è dedicata all’esplorazione acustica di suoni sostenuti e pattern sonori in lenta trasformazione. Blutwurst stanno attualmente lavorando alla traduzione/trascrizione per strumenti acustici di due composizioni elettroacustiche di Marja Ahti che presenteranno in prima esecuzione assoluta per l’occasione dopo una residenza con la compositrice negli spazi di Gada: Chora e Fluctuating Streams. Ingresso 7 euro con tessera.

Sabato 15 Giugno – TOOL + dEUS, Visarno Arena, Firenze

La storica band americana, avanguardia del progressive-metal mondiale, si esibirà sabato 15 giugno 2024, portando ai propri fan italiani il loro grandioso e unico show, attesissimo ritorno dopo cinque dalla loro ultima esibizione proprio sul palco della Visarno Arena. Un mese, giugno, che vedrà i Tool esibirsi anche all’O2 Arena di Londra, alla Tele2 Arena di Stoccolma e all’Accor Arena di Parigi, oltre alle partecipazioni ai festival Graspop Metal Meeting, Tons of Rock e CopenHell. Il quartetto composto da Danny Carey, Justin Chancellor, Adam Jones e Maynard James Keenan è reduce da un grosso tour americano con highlight l’esibizione al Power Trip, che Metal Hammer ha descritto come “uno show da capogiro che ha dimostrato quanto sia singolare la loro arte, un’esperienza trascendentale che supera i confini fra i generi”. La rinomata band belga fa il suo ritorno in Italia dopo il memorabile concerto del 2023 a Milano. Il loro recente album “How To Replace It”, pubblicato il 17 febbraio 2023, ne ha segnato un trionfale ritorno e ora si preparano a portare sul palco di Firenze Rocks uno spettacolo eclettico e inconfondibile, promettendo un’esperienza indimenticabile per i fan italiani della loro musica. Prevendita su Ticketone.

Sabato 15 Giugno – ANOHNI & THE JOHNSONS, Pala De Andrè, Ravenna

Nell’unica data italiana, Ravenna ospiterà la band newyorkese sul palco del Pala de Andre’. La formazione proporrà anche brani dal nuovo album “My Back Was a Bridge for you to Cross”. Per la prima volta in dieci anni, Anohni presenta una serie di concerti con The Johnsons, e, in un’epoca di sconvolgimenti, lancia una sfida: It’s Time to Feel What’s Really Happening. Dalla fondazione del gruppo nel 1998 ha stabilito un percorso unico, con un focus su temi animisti ed eco-femministi: il suo viaggio musicale ha spaziato dall’elettronica sperimentale all’avant-classic, dalla dance al soul. Dopo successi e riconoscimenti, tra cui una nomination all’Oscar come miglior canzone per l’elegia ambientalista Manta Ray, Anohni continua a perseguire coraggio, resilienza e compostezza di fronte a un paesaggio contemporaneo senza precedenti: «per me non esiste una tregua celeste; la creazione è un continuum spettrale e femminile e noi rimaniamo una parte inalienabile della natura». Prevendite attive a questo link.

Sabato 15 Giugno – NOTWIST + LEATHERETTE, Link, Bologna

I Notwist sono una band multiforme e poliedrica. La loro storia discografica è fatta di costante mutamento ed evoluzione: dagli esordi con l’omonimo album post-hardcore nel 1991 alle derive via via sempre più post rock ed elettroniche. Lavori sempre originali, atipici e di difficile classificazione. Fortemente influenzati dalla scena musicale elettronica, i fratelli Markus (chitarra, voce, tastiere, turntables) e Micha (basso, tastiere) Acher e l’ex batterista Martin Messerschmidt formarono il gruppo nel 1989 a Weilheim, vicino a Monaco Di Baviera. Il loro ultimo album, “Vertigo Days”, segna un ulteriore passo avanti nel loro percorso discografico dei Notwist, sempre orientato alla sperimentazione e all’ibridazione. È un album pieno di vita, una summa e un compendio, non solo del loro lavoro come band, ma anche delle esperienze da solisti e in altre formazioni collaterali dei membri del gruppo. La due giorni bolognese del Link GoGoBo ospita tra gli altri anche Dengue Dengue Dengue, Leatherette, Jolly Mare, mentre gli stessi Notwist sono attesi anche a Roma, Monk, domenica 16 Giugno.

Domenica 16 Giugno – TROPICAL FUCK STORM, Parco Villa Rossi, Genova

Grande chiusura per il Festival delle Periferie a Genova, giunto alla sua 20ma edizione. Inizio esibizioni ore 18.30, ingresso gratuito. Headliners della serata saranno i Tropical Fuck Storm, band tra le più apprezzate a livello internazionale, che contendono il primato di consenso tra le band aussie ai connazionali King Gizzard & the Lizard Wizard. Il supergruppo di Melbourne, guidato dal vocalist e chitarrista Gareth Liddiard e composto dalla bassista e vocalist Fiona Kitschin, dalla chitarrista e vocalist Erica Dunn e dal batterista Lauren Hammel ha pubblicato cinque album, “A Laughing Death in Meatspace” del 2018, “Braindrops” dell’anno successivo, “Deep States” del 2021 e la più recente doppietta del 2022, “Goody Goody Gumdrops” e “Submersive Behaviour”. La loro è una perfetta miscela tra post punk, art rock, psichedelia, noise e blues. Con loro Rice On The Record, Blu Mamuth, I Gini Paoli, Flying Disk e Saam.