Share This Article
Tra leggende viventi del jazz e nuovi nomi della scena mondiale il festival internazionale di musica e arti digitali della Valle dei Templi di Agrigento svela una nuova suggestiva location immersa nella natura e dalla storia millenaria: la cava di tufo della Valle dei Templi.
Dall’8 all’11 agosto l’ottava edizione di FestiValle ospiterà oltre venti spettacoli con artisti di fama internazionale. La nuova location sarà protagonista insieme al Giardino della Kolimbetra e alla via Sacra della Valle dei Templi.
Tra gli artisti internazionali pluripremiati protagonisti dell’ottava edizione di Festivalle arrivano dalla Turchia gli Altin Gun, già candidati ai Grammy Awards, da Detroit invece il producer americano Moodymann. Sul palco di Festivalle 2024 anche due spettacoli esclusivi italiani: la leggenda vivente ghanese Ebo Taylor con la Family Band, e il bassista Richard Bona in trio con Alfredo Rodriguez. E poi ancora i live di James Holden, João Bosco dal Brasile, Kassa Overall e la band belga Echt! A questi nomi si aggiungono: Populous, producer, deejay e autore di colonne sonore, salentino che da diversi anni porta alta la bandiera della musica elettronica italiana nel mondo; Deena Abdelwahed, dj e producer franco-tunisina; i Parbleu, l’ensemble francese-italiana che combina elementi di cumbia, di ritmi afrocaraibici e psichedelici ad uno stile retrò francese, guidata da Andres Balbucea e Andrea de Fazio, già batterista nella super band dei Nu Genea. E poi ancora: Il Mago del Gelato che mescola Funk, afrobeat e jazz, un progetto inserito nell’elenco delle promesse dell’anno secondo la redazione di Rolling Stone, e il duo Twins Not Twins, il progetto jazz del batterista Gianluca Pellerito e del bassista Riccardo Oliva, talentuosi musicisti del trio di Matteo Mancuso.
Consigliati anche i suggestivi “Sunset Shows”, spettacoli musicali al tramonto al Giardino della Kolymbetra con vista sul Tempio dei Dioscuri. Immersi nella bellezza senza tempo della Valle dei Templi si potrà assistere allo spettacolo di Rosa Brunello edella sua band, in uscita con il suo nuovo lavoro discografico già recensito favorevolmente da Gilles Peterson, tra i più autorevole producer internazionali, che si esibirà insieme a Yazz Ahmed, Marco Frattini ed Enrico Terragnoli. Sempre al tramonto anche il concerto della pianista – e figlia d’arte – Frida Bollani Magoni, insieme al cantautore Ernesto Marciante.
Anche in questa ottava edizione si conferma l’immancabile rito dell’Alba alla Valle dei Templi. Torna “Il Risveglio degli Dei”, l’opera teatrale curata dal regista e compositore Marco Savatteri. Un viaggio onirico tra mito, musica e teatro con oltre 40 performer. Gli Dei del mondo classico ripopolano i templi, e rivivono come statue bianche tra le colonne doriche e la natura della Valle, risvegliandosi all’alba tra danze, canti e scene teatrali.
FestiValle è un festival che mette al centro della sua ricerca l’incontro tra le sonorità jazz e le contaminazioni contemporanee per quattro giorni di concerti e spettacoli immersi nella storia millenaria e nella natura mediterranea di luoghi senza tempo.
FestiValle ha tra i suoi obiettivi quello di promuovere attraverso la musica e la cultura le bellezze artistiche e naturali del territorio agrigentino, con la volontà di offrire un vero e proprio format esperienziale che negli anni si è arricchito di percorsi e spunti turistici che offrono l’occasione di vivere il patrimonio artistico, storico e naturale della Valle in modo originale e di scoprire alcuni scorci meno conosciuti, come l’inedita Cava di Tufo della Valle dei Templi di Agrigento.
Un luogo altamente simbolico da cui tutto ha avuto origine, da qui infatti veniva estratta, attraverso il duro lavoro degli schiavi, la pietra con cui furono costruiti i templi dorici del V secolo che ancora ammiriamo nella Valle. Oggi la cava millenaria diventa un teatro naturale, immerso nella natura, un luogo di rara bellezza, denominato “Teatro dell’Efebo”, perché in questa area è stata rinvenuta la statua in marmo dell’Efebo di Agrigento, che oggi si può ammirare nelle sale del Museo archeologico della città.