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Il festival del collettivo fiorentino Pink Sound Systers (PSSY), presenta al Lumen di Firenze, una sorellanza formata da SadSugar e da Smiyya, che con le loro performance abbattono i confini tra musica e interazione. Tocca a Smiyya, iniziare la serata all’interno della serra fra luci pink e led danzanti. Ci porta direttamente nelle mondo delle collisioni elettroniche. La djs italo-marocchina, unisce dualità e ricerca nella sua performance, una continua sfida ai confini musicali, che crea un simbolico ponte tra l’analogico e il digitale. Questo fondere vari generi di musica elettronica, che passano dalla swana, alla techno con punte di trance, fino alla vera e propria sperimentazione sonora più completa, fanno di lei una vera ricercatrice di nuovi suoni e delle loro collisioni. Dalle sue dita che sfiorano la console, nasce come un fiume sonoro, che come mantra è in grado di mettere in contatto il pubblico presente con le proprie emozioni più profonde.
sadsugar, resident di Noods Radio e boss del party Side Eye arriva direttamente da Bristol, portandoci in un viaggio emotivo fatto di musica elettronica e ritmi ammalianti. Un’immersione profonda nell’anima dell’ascoltatore e quella riesce a creare mixando campionature e loop, durante la quale si toccano generi che vanno dalla techno al dubstep, tutto però con tocco molto personale che rende l’esperienza unica. Il suo essere sopra le canoniche regole dei generi presentati, è come un grido per non volersi far intrappolare dalle restrizioni delle etichette di genere, sapientemente riesce spaziando senza limiti a dare priorità al viaggio che vuol far fare all’ascoltatore, una libertà espressiva che si trasforma in una tempesta sonora di cui non puoi più fare a meno.