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Il Royal Albert Hall di Londra è una delle più famose e prestigiose sale da concerto del mondo, dove si sono esibite le più grandi star dando vita a live mozzafiato. Ed Eric Clapton, là è di casa, ci si esibì per la prima volta a ed soli 19 anni con i Yardbirds, e in totale ha collezionato circa 200 live nel teatro durante la sua carriera.
Nel 1990 Clapton decise di regalare al pubblico una storica serie di 18 notti nel Royal Albert Hall, nelle quali suonò diversi stili musicali: da concerti con una band a quattro elementi, a esibizioni con una band di tredici membri, e persino con un’orchestra sinfonica. Ma non essendo pienamente soddisfatto delle registrazioni decise di tornare l’anno dopo, stavolta esibendosi per 24 magiche notti, che diverranno il materiale per uno dei più straordinari album live del rock: “The Definitive 24 Nights ”.
Questa straordinaria reliquia, composta da oltre 6 ore di musica, distribuita su 6 CD o 8 LP (nel 2023 è uscita una riedizione dell’album, con numerose canzoni live rimaste precedentemente inedite), racchiude uno dei capitoli più iconici e memorabili della carriera di Eric Clapton. Per 24 magiche notti, Clapton ha portato sul palco pura musica da brivido, esibendosi con una maestria e passione che hanno lasciato il pubblico senza fiato.
Le serate si divisero in 3 parti, ognuna per ogni genere suonato:
Una parte rock con cui Clapton stupì il pubblico suonando grandi classici come “White Room”, “Layla”, “Sunshine of Your Love”, roba di repertorio con i Cream e con i Derek and Dominos.
Una parte rlues, con le collaborazioni di alcuni dei più grandi nomi del genere, Clapton suonó con leggende come Buddy Guy, Jimmie Vaughan, Albert Collins. Questa parte del set, esplora il profondo legame di Clapton con il blues, un genere che ha sempre considerato la sua principale fonte di ispirazione.
E una parte orchestrale, nella quale Clapton fu accompagnato dalla National Philharmonic Orchestra, diretta da Michael Kamen, un celebre compositore e arrangiatore che aveva già collaborato con artisti del calibro di Pink Floyd e Metallica. Meravigliose reinterpretazioni di brani come “Layla” , “White Room”, “Bell Bottom Blues”, con un supporto orchestrale diedero tutt’un altro impatto, rendendo stupefacenti brani già iconici.
La qualità sonora del box fu migliorata, con il team di Clapton che lavorò intensamente per restaurare e mixare l’audio, assicurando che chi ascolta possa immergersi completamente in queste performance.
Che siate fan di lunga data o nuovi ascoltatori, The Definitive 24 Nights è un’opera che non può mancare nella vostra collezione. Ogni brano è un viaggio nella maestria di Clapton, un tributo alla sua carriera e alla potenza senza tempo della musica live.
(Gabriele Prospero)