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Foto di copertina di Juan Pablo Aragón
Quando gli spazi per la musica non ci sono, bisogna crearseli. Mauricio Moquillaza, musicista e sound artist facente parte della scena noise/elettronica sperimentale di Lima, è il fondatore del collettivo Deshumanización, piattaforma culturale nata nel 2018 per creare una rete connettiva tra gli artisti interessati a esplorare nuovi territori sonori nell’ambito della free improvvisation in terra peruviana. Il disco omonimo di Moquillaza, pubblicato questo mese – novembre 2024 – dalla Buh Records di Luis Alvarado, è il frutto della costante ricerca sonora del musicista limegno che negli anni si è sempre di più avvicinato all’utilizzo di sintetizzatori modulari e ha abbracciato totalmente l’improvvisazione più pura, tant’è che le quattro tracce del suo album d’esordio sono registrate in unico take senza sovraincisioni diventando di fatto una sorta di unicum sonoro non più riproducibile alla stessa maniera: l’istantanea di un attimo fuggente, del confronto tra uomo e strumento (moduli, sequenze del synth), «l’improvvisazione libera incorpora risorse note e interiorizzate per esprimere, o meglio riflettere, il momento che sta accadendo, entrando in uno stato fluido ed essendo un riflesso di quel momento, ma nel suono. Ciò che mi attrae di più di questo approccio è che posso rivivere come mi sentivo quando ascoltavo ciò che suonavo», racconta Moquillaza al magazine online thetonearm.
(Monica Mazzoli)