Nel tempo siamo stati subissati di “next big thing” provenienti da Albione per cui siamo di gesso, ma di questo trio proveniente da Hastings, una cittadina balneare al sud dell’Inghilterra, dobbiamo parlarne.
Gli HotWax sono Tallulah Sim-Sauvage, Lola Sam e Alfie Sayers: si sono conosciuti da adolescenti, a 12 anni e poco più, e da allora hanno affinato la loro proposta che si rifà – manco a dirlo – al rock alternativo degli anni ’90.
“Ascoltiamo molto Yeah Yeah Yeahs, PJ Harvey, Mink Mussel Creek e parecchio rock moderno”, hanno dichiarato a Lesinrocks, “Ma gli anni ’90 sono quello che amiamo davvero e che ci mette d’accordo. Il grunge degli anni Novanta ci ha permesso di connetterci musicalmente”, ha analizzato Tallulah.
“She’s Got a Problem” ha un tiro con una strizzatina d’occhi alla fruibilità commerciale che – forse – non sentivamo da “Moaning Lisa Smile” dei Wolf Alice, e sono passati – ridendo e scherzando – 11 anni.
Anche il video è piuttosto riconoscibile seppure molto semplicemente girato in una stanza, ma i tre hanno un bell’appeal e la canzone funziona.
L’album di debutto, “Hot Shock“, è in uscita il 7 marzo per Marathon Artists, ed è il seguito dell’EP Invite Me, Kindly del 2023. È stato co-prodotto da Catherine Marks e Steph Marziano, e registrato presso i RAK Studios di Londra. Include infine contributi della batterista delle Warpaint, Stella Mozgawa, registrati nel suo studio a Joshua Tree.
Negli ulteriori due pezzi editi oggi e tratti da “Hot Shock”, in particolare in “Wanna Be a Doll”, è evidente il riferimento alle Hole, mentre “One More Reason” è più direzionata verso, appunto, gli Wolf Alice.
Teniamoli d’occhio, per ora finiscono in “Questo Spacca!”.
(Paolo Bardelli)
Credit foto: Alice Denny