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La coalizione di Erdogan ha perso Ankara e Istanbul nelle ultime elezioni amministrative. Forse è il segno di un tempo di declino, di un cambiamento, o forse no (propenderei per la seconda ipotesi).
Però sarebbe bello pensare ad un vento di rinnovamento per la Turchia, così come è interessante ipotizzare una diffusione planetaria degli Altın Gün. Se non mondiale, quantomeno diffusa. Cominciamo noi qui su Kalporz, dedicando la copertina di Aprile 2019 al gruppo olandese-turco.
Gli Altin Gün escono con un nuovo album, “Gece” (“notte” in turco), in arrivo il 26 aprile, ed è tempo di andare alla scoperta delle trame che si collocano tra l’Occidente e l’Oriente della band formatasi ad Amsterdam da musicisti provenienti dalla band di Jacco Gardner (Jasper Verhulst, Ben Rider) e da artisti turchi (Merve Daşdemir, Erdinç Ecevit).
Per ora l’ultimo singolo “Süpürgesi Yoncadan” ci mostra gli Altin Gün che si sono spostati alla contaminazione dei classici turchi con l’elettronica più minimale dei primi ’80, mentre la precedente “Vay Dünya” (anch’essa in tracklist), uscita sul finire del 2018, si colloca in continuazione con il precedente debutto “On“ e cioè con i suoni dei seventies, anche se non sappiamo se la versione presente sull’album sarà la stessa uscita come singolo (gli Altin Gün ci hanno abituato all’esecuzione di diverse versioni degli stessi brani).
Il nuovo lavoro discografico esce per la Glitterbeat Records, etichetta che è al centro di molti capitoli della nostra rubrica Africa For Africa per il suo lavoro di recupero delle tradizioni musicali altre.
Agli Altın Gün è quindi dedicata la nostra copertina di aprile su Facebook e Twitter.
(Paolo Bardelli)