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Come ogni edizione, ROBOT 11 dedica la sua riflessione ad un tema, ed il 2019 è l’anno del concetto di #BlackBox, termine preso in prestito dalla cibernetica che diventa una metafora del nostro rapporto quotidiano con la tecnologia: una scatola nera dai meccanismi interni opachi, di cui conosciamo gli input ed output ma non il funzionamento. L’analisi della maniera in cui questo paradigma influenza e dà forma al nostro modo di sviluppare relazioni ed esperire informazioni e prodotti culturali verrà approfondito, durante i giorni del festival, attraverso un programma di incontri e conferenze, organizzato in collaborazione con RiFestival e AftER Festival – futuri digitali, incluso un panel dedicato ad esplorare il concept di ROBOT 11 insieme a Daniele Gambetta ed Andrea Zanni, autori del manifesto.
Come ogni anno, sarà però la musica la protagonista. Live performances, dj set e spettacoli audio video animeranno i due palchi della Ex GAM e quello di DumBO, solcati da ospiti italiani ed internazionali.
Per l’occasione abbiamo messo in palio un omaggio (con zainetto ufficiale di ROBOT 11) per la serata dell’ex Gam di sabato 26. Scrivici chi vorresti vedere in direct su Instagram per partecipare.
Nel primo giorno di ROBOT 11 (25 ottobre), uno degli ospiti più attesi di questa undicesima edizione: il produttore spagnolo John Talabot, già ospite dell’ottava edizione di ROBOT Festival, maestro indiscusso della notte insieme a Leon Vynehall, produttore introspettivo dall’indole narrativa. Insieme a loro, le sonorità psichedeliche in bilico fra rock ed elettronica del duo israeliano Red Axes, e i set di Moxie, vera e propria istituzione di casa alla londinese NTS Radio e Badsista, dj e produttrice di San Paolo che ha alimentato e sollevato la scena queer brasiliana. Inversione live, Tolouse Low Trax, fondatore e resident del Salon Des Amateurs, il club di Düsseldorf diventato celebre per i suoi set fuori dagli schemi. Ad aprire la serata, l’esordiente Corgiat, vincitore della terza edizione dello Jaeger Music lab, e Filibalou, della scuderia bolognese di Mint Sound. Una speciale sala ambient (Sala Opium), con una selezione curata da Quarto Mondo, sarà a disposizione dei visitatori durante entrambe le giornate del 25 e 26 per offrire al pubblico una piccola oasi di relax.
Il secondo giorno di ROBOT vedrà alternarsi numerose esibizione live, prima fra tutte quella del bolognese Alessandro Cortini, membro dei Nine Inch Nails che presenta a Bologna il suo nuovo lavoro solista ‘Volume Massimo’, uscito per una delle più prestigiose etichette internazionali, la Mute Records dei, per fare solo un nome, Depeche Mode. Live sarà anche lo show di Curses, con le sue sonorità post punk e dark wave. Ma non mancheranno le occasioni per ballare. Dopo la calda accoglienza di RBTX, Andrew Weatherall torna sul palco di ROBOT: produttore poliedrico dalla sensibilità stilistica in continua evoluzione, una vera icona della musica made in UK, avrà al suo fianco una squadra di giovani DJ emergenti, non meno talentuosi, come l’eclettico Interstellar Funk, stella che illumina l’underground olandese con i suoi dj set imprevedibili e articolati, o Afrodeutsche, produttrice britannica le cui creazioni sonore si muovono in bilico fra techno ed electro dal sapore afrofuturista, e Batu, label boss della Timedance Record. Sul versante degli spettacoli A/V ci saranno Lei, (No) Innocence e la performance Queering the Digital Space di Guenter Råler.
Una line up d’eccezione coronerà il closing party da DumBO, evento di inaugurazione dello spazio, la notte del 26 ottobre. Dopo l’apertura del bolognese Dj Rou, arrivano da Madchester, i pionieri della scena acid house 808 State, una première nazionale in esclusiva versione live. Sempre in versione live, il trio in bilico fra cosmic jazz ed elettronica da club The Comet Is Coming. Ultimo, ma non per importanza, Donato Dozzy, dj e produttore romano, storico resident del Brancaleone di Roma, e nel biennio 2004 -2006 del Panorama Bar di Berlino, che chiuderà la serata con la sua selezione ipnotica che spazia dalla dub alla techno più acida.
Uno sguardo trasversale, per esplorare i meccanismi della scatola nera.
Gli orari:
Venerdì 25 ottobre / EX GAM
SALA MAIN
22:00 — 23:00
CORGIAT – LIVE
23:00 — 00:00
TOLOUSE LOW TRAX – LIVE
00:00 — 02:00
RED AXES – DJ
02:00 — END
JOHN TALABOT – DJ
SALA INDACO
22:00 — 23:00 FILIBALOU – DJ
23:00 — 00:30 MOXIE – DJ
00:30 — 02:30 LEON VYNEHALL – DJ
02:30 — END BADSISTA – DJ
SALA OPIUM
23:30 — 03:30 IMMERSIONI SONICO VISIVE W/ QUARTO MONDO
Sabato 26 ottobre / EX GAM
SALA MAIN
20:00 — 21:00 LEI, (NO) INNOCENCE – LIVE A/V
21:00 — 22:00 GUENTER RALER PRESENTS “QUEERING THE DIGITAL SPACE” – LIVE A/V
22:00 — 23:00 ALESSANDRO CORTINI – LIVE A/V
23:00 — 00:00 CURSES – LIVE
00:00 — END ANDREW WEATHERALL – DJ
SALA INDACO
20:00 — 21:00 T. BANANA – DJ
21:00 — 22:30 AFRODEUTSCHE – DJ
22:30 — 00:00 INTERSTELLAR FUNK – DJ
00:00 — END BATU – DJ
SALA OPIUM
21:30 — 01:30 IMMERSIONI SONICO VISIVE W/ QUARTO MONDO
Sabato 26 ottobre / DUMBO
23:00 — 00:30 DJ ROU – DJ
00:30 — 01:30 THE COMET IS COMING – LIVE
01:30 — 02:30 808 STATE – LIVE
02:30 — END DONATO DOZZY
ROBOT Festival è un progetto dell’Associazione Culturale Shape, patrocinato e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Bologna.