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Il progetto Buckwise ha in saccoccia diversi brani in inglese di matrice elettronica, con incursioni pop e folk grazie a strumenti come banjo, ukulele e tromba. Nel 2017 avevamo anche ospitato volentieri l’anteprima di “I’ll Begin”.
Oggi viene presentato il loro nuovo brano, “Due”, edito da La Rivolta Records, una delicata ballad di sapore glitch, quel glitch che andava così di moda agli inizi degli anni Zero e che quindi ora definiremmo “retroglitch”.
Una bella e rilassata song dal sapore caldo e armonico contrapposta a un video di matrice violenta che crea il classico effetto straniante stile “flagellazione di Florinda Bolkan in ‘Non si sevizia un paperino’ con colonna sonora della Vanoni’“. Tutto bene in questo senso, però un appunto: basta con il cliché dei personaggi con le maschere da animaletti/bambolotti/coniglietti… non se ne può più, sono viste e riviste e straviste, i registi dovrebbero tenerne conto se intendono fare un video minimamente personale.
Meglio dunque concentrarsi sulla musica dei Buckwise (e sulla bella copertina) che sul video.
(Paolo Bardelli)