Share This Article
E’ già uscito da alcuni mesi questo ottimo lavoro dei nostrani Yuppie Flu… e sì!… sono proprio italiani coloro che, a mio avviso, potrebbero soddisfare i nostalgici di un tipo di musica alla quale Pavement (ormai irreversibilmente sciolti), Grandaddy e dEUS avevano abituato. C’è una grande originalità di fondo in questo mini-album che spinge ad ascoltarlo continuamente.
Cinque pezzi gradevolissimi all’ascolto: l’esordio “Boat or swim” in cui incursioni elettroniche e l’arrangiamento un po’ lo-fi ricordano un certo stile tipico della band di Modesto (Grandaddy); la seconda lunga traccia, “The blue experiment”, all’inizio elettronica, assume presto connotati pop che si confanno ad un certo manierismo belga inaugurato qualche anno fa dai dEUS; segue la stessa linea il pezzo “A song’s song” in cui le parti cantate di M. Agostinelli, che si rivelano toccanti ed emozionanti, fluiscono su melodie delicate, quasi romantiche. Ma è la traccia “Order the player off the field” quella che entusiasma maggiormente, sarà perché ricorda certe atmosfere pavementiane che ormai appartengono al passato (sigh!). Splendido il pezzo conclusivo, “Kids up a house tree”.