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Dopo tanti anni di attesa ecco l’annuncio che ormai sembrava destinato a non arrivare mai: Lives Outgrown è il disco di debutto come solista di Beth Gibbons, leader dei Portishead, band il cui ultimo album in studio, Third, risale al lontano 2008. L’album uscirà il 17 maggio 2024. Nel 2002 Gibbons aveva pubblicato un disco insieme a Paul Webb dei Talk Talk che in quel progetto compariva con il nickname Rustin Man e nel 2010 aveva diffuso il brano “Prospero’s Coda” per una versione cinematografica di The Tempest. Le prime indiscrezioni riguardanti il debutto solista vero e proprio di Gibbons iniziarono a circolare nel 2013, quando pareva che fosse in dirittura d’arrivo via Domino. Nel 2019 uscì un album che la vedeva al fianco del direttore d’orchestra Krzysztof Penderecki a proporre un’affascinante rilettura di una sinfonia di Henryk Górecki. Nel 2022 Gibbons ha poi collaborato con Kendrick Lamar in “Mother I Sober”, brano contenuto nel disco Mr. Morale & the Big Steppers.
Nell’annunciare questa sorprendente novità, Gibbons ha anche condiviso il primo singolo tratto dal progetto, “Floating on a Moment”, di cui è stato condiviso anche un video. Il brano riparte da dove ci eravamo lasciati: in questo nuovo pezzo c’è tutto ciò – e, come al solito, è tantissimo – che Gibbons ha sempre saputo offrirci, a partire dalla sua sensibilità unica di esplorare con la sua voce i tessuti ritmici e melodici di una canzone. La composizione è calda e viva pur essendo al tempo stesso accorata e malinconica. Si muove come un fantasma silenzioso in un’atmosfera misteriosa e solenne, un canto semplice e diretto che tratta di morte e con la morte con una sincerità spiazzante e al tempo stesso quasi inafferrabile.