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Nella settimana forse più carica dell’anno, c’è anche il secondo giro de La Prima Estate a Lido Di Camaiore: un weekend con Fontaines D.C., Paolo Nutini, Black Country New Road, Kasabian.
Mercoledì 19 Giugno – TURNSTILE, Circolo Magnolia, Milano
La musica dei Turnstile, in continua evoluzione, ha l’intento di abbattere barriere sia da un punto di vista sonoro che ideologico. Dopo l’Ep d’esordio Step 2 Rhythm (2013) e il primo album Nonstop Feeling (2015), la band originaria di Baltimora dimostra il desiderio di ampliare i propri orizzonti nel 2018 con Time & Space, che li posiziona sotto i riflettori della critica: la prima collaborazione con Roadrunner Records viene inclusa tra i migliori album dell’anno dal New York Times, Rolling Stone, NPR, e GQ. Ma è con il loro terzo LP uscito nel 2012 che i Turnstile fondono il classico sound hardcore newyorkese, fatto di riff incendiari che pompano il sangue nelle vene, ritmi trascinanti, parti cantate viscerali, con influenze più morbide e influenzate dall’alternative rock insieme a una produzione più dreamy e riverberata. Glow On vale alla band 3 nomination alla 65esima edizione dei Grammy Awards, seguiti da altrettanti intensi anni di tour calcando i palchi di tutto il mondo (Primavera Sound, Glastonbury Festival, Lollapalooza, Rock am Ring 2023, Coachella). L’ultimo lavoro discografico, uscito lo scorso agosto, si intitola “New Heart Designs” ed è realizzato congiuntamente con i BADBADNOTGOOD: contiene versioni rielaborate di “Mystery”, “Alien Love Call” e “Underwater Boi”. In apertura i Ditz, prevendite attive a questo link.
Giovedì 20 Giugno – ARAB STRAP, Lars Rock Fest, Castiglione Del Lago (PG)
Dopo l’acclamato “As Days Get Dark”, entrato nella top 20 UK, gli Arab Strap tornano con il secondo album per Rock Action Records di Mogwai: “I’m totally fine with it don’t give a fuck anymore”. Quasi 28 anni dopo il loro debutto, gli Arab Strap non sono mai sembrati così essenziali, e questo nuovo disco è una fiera testimonianza del loro focus laserizzato su orizzonti più ampi. Scritto ed eseguito esclusivamente da Malcolm Middleton e Aidan Moffat, e perfezionato con il collaboratore di lunga data Paul Savage, l’album porta avanti la trasformazione della band da romantici lenti e malinconici a cronisti di alt-pop infuocati. Nella suggestiva cornice della Rocca Medievale gli Arab Strap saranno i protagonisti del Lars Rock Fest Warm-up, anteprima alla XI edizione del festival gratuito in programma a Chiusi (Si) dal 5 al 7 luglio. Biglietti su Dice.
Venerdì 21 Giugno – NEWDAD + RIVIERA, Spazio 4.0, Piacenza
“Il venerdì invece è sicuramente più vario, si passa dallo screamo dei Votto, band locale agli Irma che è una nuova formazione di Lodi. E poi però c’è il dream pop dei Six impossible things storica band della nostra zona. I Jaguero sono di Vicenza, fanno indie punk/hardocore. Una band a cui tengo molto sono invece i Riviera band storica indie italiana, che ora incidono per La Tempesta. La band francese Sport faranno il reunion show proprio al Low-L, il primo dopo cinque anni e per loro c’è tanta attesa. Fanno una sorta di math-rock molto interessante. Infine i NewDad da Galway che fanno dream pop/shoegaze estremamente vario e godibilissimo.” così presenta la giornata di venerdì 21 Giugno al Low-L Fest 2024 il suo direttore artistico Paolo Mazzi, intervistato sulle nostre pagine da Raffaele Concollato. Questi i prezzi della rassegna: SINGLE DAY TICKETS at the entrance only: – THURSDAY 20/06: 5€; – FRIDAY 21/06: 10€; – SATURDAY 22/06: 10€. FREE ENTRY for Under 14, abbonamento per l’intero Festival 15 euro + ddp
Sabato 22 Giugno – AIR, Piazza Trento e Trieste, Ferrara
Il 16 gennaio 1998 i francesi Air pubblicano “Moon Safari”, un album che catapulta Nicolas Godin e Jean-Benoît Dunckel dall’anonimato direttamente sulla scena internazionale della musica elettronica. Con il loro stile unico, gli Air hanno saputo creare un universo musicale che ha affascinato artisti come David Bowie, Madonna, Beck, Charlotte Gainsbourg, Kevin Parker e Sofia Coppola. Singoli come “Kelly Watch The Stars”, “All I Need” e “Sexy Boy” hanno scalato le classifiche, vendendo milioni di copie e portando il duo nei principali festival del mondo. A 25 anni dall’uscita, “Moon Safari” continua a incantare il pubblico e quest’estate ci sarà la possibilità di ascoltarlo live dopo il sold out milanese del Fabrique. Biglietti disponibili a questo link.
Domenica 23 Giugno – THE SMILE, Cavea Auditorium Parco Della Musica, Roma
“Wall Of Eyes” è pertanto un album completo nella sua coerenza, ed è un vero passo in avanti rispetto al primo “A Light For Attracting Attention”: se quello poteva essere considerato un divertissement, un disco fatto in pandemia e creato in remoto tra tre grandi che si mettevano insieme un po’ per gioco e un po’ per esigenza di non stare fermi, e quindi inevitabilmente ondivago, questo “Wall Of Eyes” è compatto e coeso come solo una band che ha già un tour assieme alle spalle può fare. […] Cosa rappresenta bene “Wall Of Eyes” ce lo dirà solo il tempo, perché siamo al cospetto di un album intricato e complicato, con diversi piani di lettura sonori e testuali, ma per ora possiamo dire che di musica di questa importanza ne avevamo proprio bisogno. (Paolo Bardelli dalla recensione di “Wall Of Eyes”) The Smile tornano al Roma Summer Fest con uno spettacolo straordinario con cui presenteranno dal vivo il nuovo disco registrato tra Oxford e gli Abbey Road Studios. Special Guest: James Holden! Biglietti a questo link.
Domenica 23 Giugno – PULP + THE JESUS AND MARY CHAIN, Medimex, Taranto
Per i The Jesus and Mary Chain, i fratelli Jim e William Reid, il 2024 è un anno speciale: è il 40esimo anno dal loro primo singolo. Il loro nuovo album Glasgow Eyes è un disco che vede la band abbracciare un secondo capitolo produttivo, il loro vortice di melodia, feedback e caos controllato ora reso più consapevole dal loro amore per i Suicide e Kraftwerk e da un nuovo apprezzamento degli atteggiamenti meno disciplinati riscontrati nel jazz. Dall’incendiario esordio “Psychocandy” i fratelli Reid si sono rivelati dei “disadattati” che hanno fatto, senza compromessi, la migliore musica di sempre. Jarvis Cocker formò i Pulp durante una lezione di Economia alla scuola di Sheffield nel 1978. La formazione “classica” della band (Nick Banks, Jarvis Cocker, Candida Doyle, Steve Mackey, Russell Senior) si formò nel 1988 quando Jarvis si trasferì a Londra per studiare regia alla St Martin’s School of Art. Con Mark Webber (che aveva lavorato come tour manager della band) che si unì durante la registrazione dell’album Different Class nel 1995. L’ultimo album We Love Life è stato prodotto da Scott Walker nel 2001. Il bassista Steve Mackey è morto il 2 marzo 2023. L’attuale tour This is What We Do For An Encore è stato dedicato alla sua memoria. Biglietti su Ticketone.
Domenica 23 Giugno – IDLES, Sherwood Festival, Padova
La band post punk-inglese, dopo la data all’Alcatraz di Milano, torna in Italia in occasione del tour europeo del nuovo disco “TANGK”, uscito il 16 febbraio 2024. Il secondo album “Joy as an Act of Resistance” (2018) ha consacrato il nome della band nella scena musicale inglese e mondiale, spianando la strada per l’enorme successo di “Ultra Mono” (2020), il primo album al numero 1 nel Regno Unito. “Crawler”, uscito nel novembre 2021, è riuscito ancora una volta a soddisfare le aspettative dell’intera fanbase internazionale, portando il sound della band a un nuovo livello con brani più melodici e introspettivi. La band ha raccolto un gran numero di sostenitori: dai loro primi successi con il supporto di Steve Lamacq e BBC 6 Music, al circuito indipendente di musica dal vivo e la comunità di AFGang, con i quali hanno successivamente realizzato il film “Don’t Go Gentle: A Film About IDLES”, presentato a diversi festival del cinema internazionali. In apertura Ta Ga Da. Biglietti a questo link.