Slowdive + Gazebo Penguins, Villa Torlonia, San Mauro Pascoli (FC), 1 Luglio 2024
Per chi sostiene che non esistano più le mezze stagioni, la nottata romagnola di lunedì 1° Luglio 2024 è stata tra le più pazze e temute che io possa ricordare. Ma la tempesta non sapeva con chi aveva a che fare a Villa Torlonia, cioè con l’organizzazione della crew di acieloaperto, impeccabile nel tenere sotto controllo un evento all’aperto oggettivamente delicato viste le previsioni nefaste di inizio giornata – a pochi chilometri di distanza poi grandinerà. E comunque era troppo forte il richiamo degli artisti di questa prima serata: i cesenati e giovanissimi Kodaclips, i correggiani – si dice così? Gazebo Penguins e come headliner gli Slowdive da Reading. Arrivo verso le 19.40, notando la già buona affluenza e entusiasmo mentre i Kodaclips stanno suonando le nuove canzoni (Gone Is The Day, Viola) che usciranno il settembre prossimo nel loro 2° LP per Sister9 Recordings di Manchester. Tra Nothing e Soviet Soviet, voliamo a metà anni dieci ed è un bel sentire.
Seguono a pochi minuti di distanza i Gazebo Penguins, reduci dal loro debutto su major “Quanto”, comunque distribuito anche da To Lose La Track. Avevo avuto modo di vederli a Ravenna a inizio 2023 e oggi ribadiscono la forza del messaggio, nella lezione emo-core di Sunny Day Real Estate, Jets To Brazil e Fine Before You Came; i pezzi, più liquidi e rarefatti che in passato, sono estratti anche da “Nebbia” del 2017. Certo leggi i titoli e viene da pensare che è già tutto scritto: in riferimento a quanto detto sopra (Nubifragio, Pioggia), però chi li ascolta non può che sentire un brivido, grazie alle voci all’unisono di Gabriele Malavasi “Capra” e Andrea Sologni “Sollo”, l’intreccio di chitarre e ritmica e il sax di Mallo a dilatare tempo e spazio. Mi auguro di rivederli presto.
E finalmente, ore 21.30 circa, salgono sul palco principale gli Slowdive. “Everything Is Alive” è l’ultimo album uscito a settembre 2023 per Dead Oceans: sentito tributo alla madre di Rachel Goswell e al padre del batterista Simon Scott, è un’esplorazione sonora della vita e della speranza, che riflette le profonde transizioni personali vissute dai membri della band. Spaziando tra paesaggi sonori psichedelici, elementi elettronici e pop anni ’80 e viaggi ispirati a Brian Eno, si presenta come qualcosa fatto per il futuro. Ne verranno suonate Kisses (il clip è girato a Napoli), l’elegante Skin In The Game, Chained To A Cloud (una delle migliori performance vocali della Goswell in Torlonia).
Tuttavia è Star Roving la canzone che parecchi ricorderanno della serata, quando il cielo sembrava muoversi di pari passo con il frastuono generato dai chitarristi Neil Halstead e Christian Savill, generando video sui telefoni delle nubi avanzanti e intimidatorie. In effetti l’ho preferita alla versione in studio di “Slowdive”. Con un vento fortissimo che inizia a creare danni allo stage, si è dovuto interrompere per una mezz’ora il concerto. Alla ripresa la band saluta la pazienza del pubblico con Crazy For You e una Souvlaki Space Station quasi post-punk per il lavoro al basso di Nick Chaplin – lo strumento tra l’altro mi pare il medesimo utilizzato da Peter Hook nei recenti tour. Insieme a Catch The Breeze da “Just For A Day” del 1991, Alison e When The Sun Hits è tra i must dello shoegaze, brani senza tempo che chiunque ami/abbia amato il rock dovrebbe serbare nel cuore.
Finita qui? Niente affatto. C’è una Dagger canterburiana e bucolica, quasi sussurrata da Halstead e soprattutto Golden Hair. Una epifania, poesia e genio trasportati a ridosso di fine millennio (è in “Holding Our Breath”, uno dei primi EP per Creation) in un connubio di trance, dub ambient e riverberi potentissimi. Alla faccia del temporale quello vero. Grazie e a presto, qui da acieloaperto.
Ecco le canzoni suonate dagli Slowdive a Villa Torlonia:
shanty
Star Roving
Catch the Breeze
Skin in the Game
(interruzione dello show)
Crazy for You
Souvlaki Space Station
Chained to a Cloud
Sugar for the Pill
Kisses
Alison
When the Sun Hits
Golden Hair (Syd Barrett Cover)
Slomo
Dagger
40 Days
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