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Da orfani degli White Stripes , pur senza crucciarsene più di tanto, possiamo dire che sì, un po’ di vuoto, in quel genere, c’è. Infatti c’è sempre bisogno di blues viscerale mischiato con il rock più grezzo, e anche se non è proprio il personale genere di riferimento: ci fa sentire vivi, comunque.
Come per il caso dei Kill It Kid, band inglese scoperta da John Parish che suona un roots viscerale che nasce da una passione autentica perché solo in tal caso potrebbero essere credibili degli “inglesi che vogliono suonare come degli americani”, come in effetti i Kill It Kid sono.
Tra gli White Stripes, i Queens Of The Stone Age e Woody Guthrie (!), i Kill It Kid fanno uscire ora “Feet Fall Heavy” su One Little Indian, il loro secondo album.
Alzate tutti i potenziometri dello stereo e preparatevi a interloquire con i vigili urbani chiamati dai vicini di casa.
(Paolo Bardelli)
foto di Tom Barnes
22 settembre 2011