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Dietro la sigla Jains si nasconde un duo al femminile composto da Kristen Reichert (notà ai più come Kris di Kris & Kris, ex pin up di Mtv) e Anna Di Pierno. Il progetto – prodotto da Cesare Basile, compagno della Reichert – propone un rock’n’roll senza fronzoli a metà tra Kills e White Stripes. Ma nonostante le buone intenzioni, un live set abbastanza coinvolgente – le abbiamo viste assieme a poche persone capitate lì per caso in una loro recente venue torinese – e un paio di canzoni abbastanza catchy come “Stronger” e “This is it”, il disco si posiziona in quella baia sovrappopolata di dischi rock con qualche buona intuizione ma senza il fattore determinante. In “Kill the ghost” manca la personalità e il mordente.
Le due ragazze si limitano a riprodurre pedissequamente gli stilemi della nuova ondata garage-rock producendo quindi canzoni che potrebbero anche risultare gradevoli se non fossero copie-carbone di un paio di centinaia di dischi usciti in questi anni – dagli Yeah Yeah Yeahs ai dischi solisti di Charlotte Heatherley passando per VV dei Kills e Boss Hog – per di più senza personalità e impacchettati giusto per piacere a chi mastica la lingua del rock raffazzonato di gente come Mistonocivo e Renoir.
In attesa di sviluppi magari più interessanti e personali, accogliamo “Kill the ghost” inarcando il sopracciglio, notando che la mano di Basile non si è fatta sentire – se non per un leggero tocco di slide nella ghost track – e considerando che, alla luce del fatto che ci sono rari casi in cui anche le chitarre possono annoiare, abbiamo ancora più domande insolute sui perché e i per come del rock’n’roll.