Share This Article
Esistono da vent’anni e sono al loro settimo disco di inediti. Hanno attraversato i tempi dei Nirvana, hanno visto scorrere i Placebo, indifferenti o meno a quanto dagli inizi anni ’90 è accaduto finora, i Nada Surf sono rimasti immutati. La loro forza e la loro debolezza. “The Stars Are Indifferent To Astronomy” è un disco che molto probabilmente passerà inosservato al momento di stilare le fatidiche classifiche di fine anno: è fermamente ancorato al passato, a ciò che un tempo si chiamava alt rock e che è adesso chissà come. E’ uno di quei dischi da basso chitarra e batteria, melodie toste e scrittura forte e fortemente ancorata a dogmi precisi, da sempre nel dna dei dischi precedenti, impossibile da sradicare.
Al contrario di tante band che hanno dato il meglio nel classico lasso di tempo concesso dai tre dischi e poi il declino, loro al declino non ci sono neanche vicini, perché, a patto di amare questo tipo di musica, l’emotività e la freschezza del tutto è una fulgida stella polare che riporta a casa senza tentennare un momento. Ed è davvero tutto qua e per fortuna. Ecco, magari in quelle classifiche di poco su davvero non ci sarà, però le stelle splendono e non lasciano indifferenti e questo disco passerà eccome nei lettori, negli iPod, in qualsiasi modo si possa ascoltare, perché ha il sapore di ciò che è necessario, per quanto non indispensabile, per chi ha almeno un po’ di rock nelle vene.
70/100
(Giampaolo Cristofaro)
1 marzo 2012