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“Io sto davvero pensando di scrivere un’opera rock che abbia per protagonista un giocatore di flipper sordo, muto e cieco. Non sto scherzando”.
Così nel 1968 il chitarrista e compositore di The Who, Pete Townshend, annunciò per la prima volta al mondo l’arrivo di Tommy, prima rock opera della storia e disco epocale, che dal 1969 ha venduto milioni di copie e si è incarnato in decine di vesti diverse. Il doppio disco prima, l’icona di Woodstock poi, il musical, la versione per orchestra, il film di Ken Russel, la versione teatrale, il cd rom.
E Tommy è diventato anche un libro, il primo scritto in Italia sull’argomento. Il volume, edito dalla No Reply (160 pagine, 12 euro) è stato realizzato da Eleonora Bagarotti, scrittrice e giornalista musicale che per anni ha lavorato come press agent proprio per The Who durante i loro tour dal vivo in tutto il mondo. Il libro contiene interventi inediti di Pete Townshend e Roger Daltrey, e l’ultimo scritto inedito di Ken Russel, regista del film Tommy, che ha inviato il suo intervento all’autrice pochi giorni prima di spegnersi. La postfazione al volume è stata curata da Giampaolo Corradini, giornalista e musicista reggiano, nonché collaboratore di Kalporz.
Nel libro Eleonora Bagarotti passa in rassegna tutte le canzoni del disco, facendo emergere molti retroscena sulla storia del ragazzino “cieco, muto e sordo”, ripercorrendone la genesi e la storia. Il libro contiene inoltre testimonianze e aneddoti di addetti ai lavori, come le osservazioni di George Martin, il produttore dei Beatles che curò la registrazione del musical a Broadway nel 1992, o di Matt Kent, biografo e storico collaboratore degli Who.
1 luglio 2012