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Non è facile fare un libro con brani di interviste, potrebbe risultare dispersivo.
Invece Massimo Cotto ha scritto un’opera gustosa, fatta di aneddoti fulminanti, episodi curiosi raccontati a volte con il distacco del cronista altre con la passione del fan.
Come questo:
“DI TUTTE LE ROCKSTAR, quella che in assoluto adoro intervistare è Robert Plant, la voce dei Led Zeppelin. Ha tutto, Robert: profondità, intelligenza, senso dell’umorismo, persino modestia, se lo può essere uno che ha venduto una valanga di milioni di dischi nel mondo.
“La modestia”, mi ha detto, “è fondamentale per crescere. L’unico luogo dove non ti serve è il palco. Là sopra ti devi sentire un po’ Dio, altrimenti è finita.” E poi mi ha raccontato dell’unica volta in cui non è riuscito a controllarsi.
“Phoenix, Arizona. Salgo sull’aereo. Vado a sedermi al mio posto.
Vicino a me c’è Jim Morrison. Mi guarda. Lo guardo.
Mi chiede: ‘Che cosa fai nella vita?’.
‘Sono un cantante.’
‘Ah, e che genere di musica fai?’
Rispondo: ‘Mah! Un rock che deriva dal blues. La mia band si
chiama Led Zeppelin’.
E lui: ‘Mai sentita’.
Lo guardo negli occhi e ho la conferma che mente. Nessuno che
facesse musica, in quegli anni, poteva dire di non conoscere i Led
Zeppelin.
Ora è il mio turno di giocare: ‘E tu cosa fai?’, domando.
Jim risponde: “Oh, io sono un poeta”.
E io: ‘Ah, anch’io lo ero. Poi, ho avuto successo’”
Cotto presenterà il libro Martedì 29 Ottobre alla Feltrinelli di Milano, in Piazza Piemonte, alle ore 18,30.
I diritti d’autore di questa pubblicazione saranno devoluti per l’acquisto di un defibrillatore per il teatro Vittorio Alfieri di Asti.
MASSIMO COTTO
PLEASED TO MEET YOU
Duecento artisti ritratti con un flash, con uno scatto rubato.
Spigolature pop.
Prefazione di Roberto Vecchioni.
Postfazione di Giorgio Faletti.
Introduzione di Piero Brado Pelù.
16 ottobre 2013