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Più o meno 9 anni fa, esattamente il 25 settembre 2005, ci ha lasciato Federico Aldrovandi, e lo ho fatto a causa di quattro poliziotti che sono stati condannati, con sentenza definitiva, per “eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi”.
Se ancora qualcuno non conosce bene nei suoi termini la vicenda, basta che si recuperi “E’ Stato morto un ragazzo”, il documentario che è perfetto nel raccontare quanto sia successo. Lo si trova integrale a questo link su YouTube. Anzi, non è che può farlo, deve farlo. Tutti devono conoscere le enormi difficoltà che ha affrontato la madre di Federico, negli anni duemila, in una città “civile” come Ferrara, ad avere un pubblico processo.
Sabato 20 settembre 2014 dalle ore 17,30 in Piazza Municipale a Ferrara, ci saranno “musica e parole per ricordare Federico Aldrovandi, morto a 18 anni durante un controllo di Polizia”, con i seguenti spettacoli/concerti:
– LA DONNA CHE GUARDA LE STELLE (spettacolo teatrale a cura della compagnia “I VETROSI”)
– Go Koala
– FRANCESCO MOTTA (Criminal Jokers) & ANDREA RUGGIERO
– Nico Royale, MARKONE & THE DANGEROUS BAND
– Gli Statuto
– Lo Stato Sociale
– Giorgio Canali & ROSSOFUOCO
Entrata ad offerta libera (la giornata è organizzata da l’Associazione Federico Aldrovandi ONLUS).
In caso di pioggia il concerto si terrà alla Sala Estense.
Un’occasione importante per ricordare, come ha detto l’Avv. della famiglia, Riccardo Venturi, subito dopo la sentenza di 1° grado, che “non doveva essere così complesso, perché poteva essere trattato fin dall’inizio come un normale accertamento di responsabilità, non c’era bisogno di farne un paradigma della società civile contro le istituzioni che impediscono l’accertamento della verità”.
In ogni caso un’occasione per ricordare semplicemente Federico.
(Paolo Bardelli)