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È già oggi tra i gli artisti più interessanti della prossima edizione di Club To Club, sebbene debba ancora uscire il suo primo disco. Fino ad ora si è concentrato sulla produzione di EP, ma proprio oggi si può ascoltare “Elaenia”, il debutto discografico di Sam Shepherd, in arte Floating Points.
A caratterizzare il suo sound astrale è una peculiare miscela di house, soul, hip hop, e jazz – per cui il producer nutre una forte passione, anche per merito della sua formazione classica. Ed è proprio l’attitudine jazz a farsi sentire palesemente nei ritmo pulsante della sua elettronica minimale, che convince appieno nei momenti in cui prende una forma corale e armoniosa (come nelle tre tranche di “Silhouettes”). Questa densità è resa tale dalla produzione che è stata condotta insieme a musicisti del calibro di Leo Tayler (alle percussioni negli Hot Chip), Tom Skinner (che lavora spesso con Jonny Greenwood nei suoi progetti solisti), Susumu Mukai, Mulatu Astatke, Alex Reeve, Matthew Herbert.