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Lo scorso novembre è stato pubblicato XXIV, disco d’esordio dei San Leo, band dall’evocativo sound post-rock. Quello di Marco Tabellini e Marco Migani è un progetto musicale massiccio come la roccia: gli ampi paesaggi sonori post-rock si alternano a momenti monolitici e di sperimentazione math.
Il disco uscito esclusivamente in formato vinilico, contiene quattro tracce ognuna delle quali presenta un titolo del tutto particolare. Una delle peculiarità del disco è proprio il nome che accompagna ogni pezzo. Solitamente si è abituati a una frase brevissima, una parola soltanto, ma i San Leo hanno optato per raccontare dei veri e propri scenari immaginari all’ascoltatore, di modo da far strada e guidare l’ascolto. E così un titolo come “Ammirando pilastri di roccia arenaria, ci ritrovammo a precipitare come foglie verso il brulicante cuore della materia” diventa la bussola per poter suggerire uno racconto musicale interamente strumentale.
I San Leo arrivano domani a Reggio Emilia, per una data al Red Noise: abbiamo così sfruttato l’occasione per una breve intervista.
Una delle vostre particolarità in assoluto sono i titoli delle canzoni che aiutano ad interpretare i vostri brani interamente strumentali. Come nascono? Nasce prima il testo o la musica?
Generalmente nasce prima la musica. Più precisamente, quando del materiale musicale inizia ad addensarsi, portando alla mente sensazioni o veri e propri scenari, iniziamo a prendere nota di queste immagini. Una volta che la stesura della musica è grossomodo completata, cerchiamo di mettere a fuoco quello che essa evoca e ci suggerisce.
I titoli fanno riferimento ad elementi della natura, si parla di rocce ad esempio. Quanto è importante per voi e per la vostra produzione il contatto con la natura?
Il nostro rapporto con la natura è qualcosa che non possiamo esprimere sinteticamente – per quanto sia fondamentale per la nostra produzione, la realtà è che include e allo stesso tempo trascende quello che mettiamo in musica.
Tracce e titoli sono caratterizzati da un’altra peculiarità tipica del post-rock: la lunghezza, che va controcorrente rispetto alle ormai regole imposte dalla musica contemporanea. Cosa ne pensate del limitare il proprio estro per scendere a patti con il mercato musicale?
Non ci siamo mai posti il problema!
I San Leo saranno in tour a Gennaio. Qui sotto trovate le date. In fondo all’articolo invece il full streaming del loro disco.
20/01 @ Red Noise (Reggio Emilia) w/Chris Carothers
21/01 @ Monte Barro (Galbiate, LC)
22/01 @ Arci Malabrocca (Pioltello, MI)
23/01 @ Circolo La Mesa (Vicenza) w/The Great Saunites
30/01 @ Checkmate Rock Club (Genova)
(Chiara Ugosetti)