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A Reggio Emilia Eleva è diventato ormai un appuntamento fisso: il festival di musica elettronica (e derivati) esiste soltanto da quattro anni, ma di volta in volta e in maniera sempre più efficace, ha dimostrato di essere un vero e proprio connettore tra le giovani generazioni reggiane. Ed è proprio intorno al tema della connessione, della rete, che si sviluppa la prossima edizione, il cui tema è appunto #tobeorNETtobe.
Qualche novità, dal punto di vista artistico, c’è: gli orizzonti si allargano. Continuano ad esserci i nomi internazionali (Jackmaster, Pillow Talk, Jeremy Underground, Keita Sano), ma più che in passato la line-up dà spazio anche all’elettronica più vicina al pop, soprattutto quella di casa.
Qualche esempio? C’è Cosmo, il cui successo ormai è di scala nazionale (qui la recensione del suo ultimo disco “L’Ultima Festa”). Ci sono i napoletani e milanesi di adozione Yombe, duo che mescola l’elettronica al soul all’r’n’b e ai tribalismi. Ci sono i leccesi Inude, figli nostrani di James Blake. Ci sono i Klune, da Padova, sulla scia degli M+A (di cui vi avevamo già parlato qui). C’è Bruno Belissimo, un po’ italodisco e un po’ funky. C’è Novamerica, che si muove tra electro e soul bianco. Ma la compagine italiana si allarga all’infuori delle tendenze pop, con Tempelhof, Silvie Loto, Marvin & Guy, Bassa Clan, Fat Cosmoe, Evil Twin, Medicamentosa, Unknown e Andrea Marinelli.
Un’offerta ricca insomma, e quanto mai eterogenea, di cui qui sotto trovate qualche assaggio. Tutto questo quando? Il 10, il 14, e il 17 settembre, nei quattro tradizionali meeting colorati, ospitati in location sparse per tutta Reggio Emilia, dai Chiostri di San Pietro ad un ex mangimificio abbandonato da tempo.
Tutte le info qui: elevafestival.com