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Si avvicina la fine dell’anno, e quindi anche il tempo delle classifiche (a proposito, avete votato i vostri dischi preferiti?). Prima però di lasciarvi ai Kalporz Awards – che arrivano tra pochi giorni – ecco la nostra consueta rubrica settimanale che raccoglie il meglio degli ultimi sette giorni.
#7. Un palliativo per la De Lu Sione
Eeeh, lo sappiamo che avreste voluto vederli al Jazz:Re:Found di Torino, e che ci siete rimasti male quando hanno annullato la data. Il nuovo video dei De La Soul (con Estelle e Pete Rock) può aiutarvi nel farvi passare la tristezza? Provate, poi diteci.
#6. Il debutto di Veyl
Esce proprio oggi l’EP d’esordio della giovane Veyl: si chiama “Ayorama” ed è pubblicato da Elastica Records. Un debutto che pare interessante, almeno ai primi ascolti: il suono proposto dalla giovane producer è ispirato alle contaminazioni dell’elettronica contemporanea, e si muove tra atmosfere dark, ambient e glitch.
Una miscela che affascina, come nel caso di “Dirty Car”, uno dei brani più riusciti dell’album.
#5. La “Creatura” degli OvO
Questa settimana è uscito anche il nuovo album degli OvO, “Creatura”. Il duo dall’indefinibile stile sonoro (è metal? è doom? è noise? è punk?) continua la sua personale esplorazione dei generi, concependo un album ancora più spigoloso del precedente “Abisso”. Undici tracce per un unico concept, legato al mondo dell’oscuro, dell’occulto, dell’esoterismo. Qui sotto lo streaming completo.
#4. Cancer, tre su tre
Ci erano bastate due tracce per convincerci, ora arriva la terza a confermare le nostre impressioni iniziali: i Cancer promettono davvero molto bene. A poche settimane dal nostro articolo di presentazione (qui), il duo danese ha pubblicato una nuova traccia proveniente dal loro debutto “Totem”, che uscirà per Tambourhinoceros il prossimo 27 gennaio. In quell’articolo avevamo fatto i nomi di Antony Hegarty e Arthur Russel: se vi era sembrata un’esagerazione, provate ad ascoltare questo nuovo pezzo, “Esca”.
#3. Anohni, un ultimatum ad Obama
“Hopelessness” è senza dubbio uno degli album più importanti di questo 2016, una feroce denuncia alle fratture sociali del mondo occidentale sotto forma di un album musicale. L’ultimo video pubblicato da Anohni è quello di “Obama”, forse la traccia più disillusa dell’album, in cui l’artista mette in luce senza fronzoli le contraddizioni dell’amministrazione presidenziale statunitense. La pubblicazione del video, oltretutto, è stata accompagnata da una lettera di Anohni diretta al Presidente, scritta per chiedere la liberazione di Chelsea Manning (l’attivista americana coinvolta nel caso WikiLeaks). “If you leave Chelsea Manning in prison for whistle blowing,” scrive l’artista “you send the final message to our nation that the Obama administration brutally punished moral courage in these unforgiving United States.”
#2. Il documentario di FKA Twigs
“In the world, especially at the moment, there’s so much tension, so much angst, and so much misunderstanding. I just believe through music and art and being creative and expressing ourselves as young people, it’s really important that we’re able to break those barriers, because we’re going to be the next people making this world a safe place. When things are difficult, art always flourishes.”
È con queste frasi che FKA Twigs presenta “Baltimore Dance Project”, un documentario girato durante un workshop gratuito da lei tenuto a Baltimora lo scorso luglio. Come tutte le sue opere, anche qui la tensione artistica è alle stelle. Il documentario è disponibile qui, di sotto invece il trailer.
#1. Occhio a sir Was
Di lui se ne parla già da un po’, è ora di farlo anche qui si Kalporz: tra i nomi da tenere d’occhio nei prossimi mesi c’è anche quello di Sir Was. Il suo primo LP “Digging A Tunnel” uscirà a marzo del prossimo anno, ma da pochi giorni si può ascoltare un primo estratto, “In The Midst”. Come nell’EP d’esordio “A Minor Life”, anche qui il sound è gustosissimo: un mix elegante e allo stesso tempo eccentrico di r’n’b, psych e pop. A tratti sembra quasi di sentire Kevin Parker dei Tame Impala cimentarsi con la musica nera.