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Il 18 aprile 2008 usciva “Vantage Point” dei dEUS, non un album così seminale da dover celebrare un decennale, ma certamente un buon album (anche se in diretta Hamilton Santià scrisse di “un album che vive sì di grandi picchi, ma anche di momenti che si potrebbero addirittura skippare”). Tra quelle vette elevatissime c’è senza ombra di dubbio “Favourite Game” (che non c’entra nulla con la “Favourite Game” dei Cardigans), una canzone scura come la pece e coinvolgente all’ennesima potenza.
Quando la fecero nella data del 31 ottobre 2008 al Vox, venne giù il piccolo club di Nonantola. E’ sempre stata una canzone con cui ho flirtato fin da subito, è stato insomma un colpo di fulmine e l’ho sempre considerato tale.
Fino all’altro giorno, quando cioè sono andato a ritirarmi fuori “From the Double Gone Chapel” dei Two Lone Swordsmen (2004) e in particolare un pezzo che usavo per i miei djset dell’epoca (nome di battaglia, Dj John Donwood), “Formica Fuego”. “Con mio sommo sbigottimento”, come direbbe Collini, mi sono accorto che il riff di basso delle due canzoni è quasi sovrapponibile. Ecco perché l’avevo amata subito, “Favourite Game”! Perché avevo già quel riff nelle orecchie!
Quattro anni – il tempo trascorso tra le due songs – erano stati sufficienti per celare l’arcano.
Che poi “Formica Fuego” è davvero una gran canzone, ma – nonostante abbia ora scoperto il quasi-plagio – “Favourite Game” non vi sembra ancora, malgrado tutto, stratosferica?
(Paolo Bardelli)