• SUNN O))), Monoliths & Dimensions (Southern Lord, 2009)

    Ascoltatelo alle sue condizioni. In cuffia, chiudendo gli occhi, oppure alzando il volume delle casse e serrando le tende. Abbandonatevi alla gravità, non muovetevi, sul letto, sul divano, sul pavimento. Non fate intromettere nessuno in quello che sta per accadere. “Monoliths & Dimensions” è per prima cosa un’esperienza, mettetevi alla prova e partite. Si comincia…

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  • Intervista agli Zu

    Intervista di Lorenzo Centini e Simone Dotto “Carboniferous” è quasi un album di canzoni, strano a dirsi, ed è la prova più convincente del trio, maturata con anni di collaborazioni e di concerti in ogni parte del mondo. È anche un disco in grado di smentire quanti credono che siano “solo” una straordinaria live band.…

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  • TONY BORLOTTI E I SUOI FLAUERS, A che serve protestare (Teen Sound Records, 2008)

    Tempi bui, ci vuole poco ad accorgersene. Di certo non ci sarebbe bisogno dell’opinione di un extraterrestre (portaci via!) o di un gruppo beat. Ma aiuterebbe, come nel caso dei Flauers di Tony Borlotti che, paradossalmente, non avendo mai smesso abiti e suoni dei ’60, si risparmiano tutta la regressione attuale. Beati loro. Possono far…

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  • ZU, Carboniferous (Ipecac, 2009)

    La premiata ditta Mai, Pupillo, Battaglia dimostra di non essere minimamente intimorita dagli attestati di stima che scendono a pioggia su di loro ormai da anni e assestano un colpo in grado di far tremare più di una certezza. Come quella, ad esempio, che vuole i nostri raggomitolati in un labirinto free form senza uscita.…

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  • MESHUGGAH, obZen (Nuclear Blast, 2008)

    Il perché un placido kalporziano debba interessarsi al percorso di una delle band più estreme del pianeta non è certo scontato, trattandosi di sonorità addirittura recalcitranti all’ascolto. Eppure, tralasciando manipoli di metallari che sì, apprezzano i Meshuggah, ma senza troppa convinzione, il gelido sentiero disseminato di insidie meccaniche degli svedesi può potenzialmente intersecare in più…

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  • L’addio a Ron Asheton

    “Forse basterebbe una scimmia ammaestrata per imparare quel giro di due accordi in sottofondo, ma nessuna scimmia – e pochissimi tra i loro cugini che stanno qualche gradino più in su nella scala evolutiva, i gruppi rock “heavy” bianchi – ha mai pensato di utilizzarlo nel modo vivace in cui lo fanno qui gli Stooges,…

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  • THE GENTLEMEN’S AGREEMENT, Let Me Be A Child (Materia Principale, 2008)

    L’esordio dei Gentlemen’s Agreement è una di quelle buone notizie che la Gabanelli annuncia col sorriso al termine di una puntata di Report. Sono un complesso (ma sì, usiamo questa parola) che ha una missione, salvare le nostre grigie giornate, e una visione: immaginate che un giorno nell’aldilà Mick Jagger e Keith Richards tornino bambini,…

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  • ACID MOTHERS TEMPLE & THE MELTING PARAISO U.F.O. – Concerto al Sinister Noise (Roma) (31 ottobre 2008)

    Svegliarsi il giorno dopo con l’udito ancora monopolizzato da un fischio assordante al di sotto del quale si dipana ancora lo stesso arpeggio celestiale e infinito con cui vi siete arresi al sonno, ve lo dico seriamente, non è fastidioso come potrebbe sembrare, è la sensazione di essere schiavi di un viaggio che si temeva…

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  • ONE DAY AS A LION, One Day As A Lion EP (Anti, 2008)

    Le creature sono tutte attorno, per strada, negli uffici, nella tv, nella rete, li circondano, li braccano per afferrarli per i capelli e nutrirsi delle loro cervella. Loro, Zack de la Rocha e Jon Theodore, si sono asserragliati nell’ultima emittente radio libera sul pianeta, a Los Angeles. Porte e finestre sbarrate con assi e chiodi,…

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  • TV ON THE RADIO, Dear Science (4AD, 2008)

    C’era chi si aspettava il capolavoro. “Dear Science” non lo è e questa, per il sottoscritto, è una cattiva notizia. Grandissima l’attesa, “Golden Age” e “Dancing Choose”, diffuse sul sito ufficiale, soffiavano come mantici sulle fiamme di una certa urgenza dance e noi lì, dita intrecciate davanti allo schermo del pc, a chiederci se il…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010