[ di Francesco Giordani ] I milanesi Egokid, al traguardo del terzo album, osservano l’umanità metropolitana che si affaccenda nella sublime vanità dei propri crucci quotidiani.
[ di Francesco Giordani ] I veneziani ancor oggi rimangono uno dei diamanti più nascosti del panorama rock italiano contemporaneo. Un diamante prezioso, a nostro modestissimo avviso.
[ di Francesco Giordani ] Gli Atomika Kakato, assoldati nella nuova scuderia de Lo Scafandro del veterano Fabrizio Tavernelli, realizzano un dischetto per archeologi instancabili della new wave.
[ di Francesco Giordani ] I padovani Speedy Peones fanno della brevità una precisa metodologia (s)compositiva.
[ di Francesco Giordani ] Se siete allergici al romanticismo al polietilene non riciclabile di Alphaville, Erasure, Soft Cell o Pet Shop Boys, meglio restarsene rigorosamente alla larga. Tutti gli altri troveranno invece un gruppo dotato di una fantasia non certo sconfinata ma dalle grandi doti manieriste.
[ di Francesco Giordani ] I giovanissimi Magic Kids, da Memphis, in un ritorno alla magia dell’incanto bambinesco, alla schezosità e al buon umore. Un disco che potrebbe benissimo essere stato pubblicato tra il 1959 e il 1967: doo-wop, beach-pop, surf, soul, girl groups, boggie, rock’n’roll, big band e chi più ne ha più ne…
[ di Francesco Giordani ] Un discreto dagherrotipo virato seppia, che oscilla tra la grazia neofolk di Great Lake Swimmers o Mountain Goats, reminiscenze brechtiane e impercettibili punte di acidulo klezmer balcanico.
[ di Francesco Giordani ] Un antologia/tributo voluta dall’Assessorato Cultura di Reggio Emilia, sotto l’attenta cura di Daniele Carretti degli Offlaga Disco Pax: Julie’s Haircut, Mquestionmark, Magpie e il resto del sottobosco indipendente reggiano.
[ di Francesco Giordani ] Il frontman dei Mariposa in bilico tra il primo Dalla, Ivan Graziani e Kevin Ayers, macina un gorgo vorticoso di invenzioni narrative. Una deflagrazione di purissima polvere da sparo patafisica.
Stiamo ancora osservando la forma imperfetta dei nostri nuovissimi baffetti da sparviero (in onore dell’eroe Hayden Thorpe, cui estorceremo anche un autografo) nell’immagine riflessa di una vetrina opaca, quando dalla radio ci arriva la notizia gracchiante della a dir poco stoica rimonta (da 2 a 0 a 2 a 3, signori!) della squadra tremebonda che…