Ogni anno in media ne esce uno. I “dischi-caso”. Opere musicali, quasi sempre americane (e dintorni), che saltano fuori da un anonimo nulla e cambiano improvvisamente il senso complessivo di un’annata musicale che pareva ormai ben indirizzata verso il suo timido destino. Una volta era il caso di “Funeral” degli Arcade Fire, oppure di “I’m…
Dopo anni di possibili incontri sempre puntualmente disattesi, riusciamo finalmente ad assistere al concerto di uno dei gruppi da noi più amati tra quelli sbocciati nel caos capovolto di questi anni doppio zero. Non figureranno forse mai nelle nostre classifiche di fine anno secolo millennio forse perchè figli di un piacere così inguaribilmente idiosincratico da…
Per la sempre più accorta e tentacolare Woodist di Jemery Earl (che tanti protagonisti del recente rinascimento shitgaze americano ha tenuto a battesimo, si pensi ai vari Blank Dogs, Wavves, Vivian Girls, Sic Alps, Crystal Stilts, Ganglians e i Woods dello stesso Earl), giunge ora l’acclamato album di debutto di questa band del New Jersey…
Mentre Herzog ha pensato bene di avventurarsi in un finto remake creativo del capolavoro mistico-similpornografico di Abel Ferrara, anche Bernard Sumner ha deciso di reinventarsi (ma senza esagerare) sotto la ragione sociale di “Cattivo Tenente”. Dopo la dipartita di Peter Hook dai New Order (in direzione del supergruppo Freebass che attendiamo curiosi), il chitarrista di…
Eppure, nonostante tutto, esistono ancora gruppi come i Girls. Questa inedita band di San Francisco, guidata dall’accoppiata Christopher Owens/ Chet White, ci ha infatti regalato un disco che non dimenticheremo facilmente, una manufatto di rock perdente e gioiosamente lacrimevole, una piccola mandorla agrodolce di romanticismo ombelicale, disfattismo amoroso e disperata vitalità (in senso pasoliniano). Il…
In “Come Fare Cose Con Le Parole” il filosofo americano John Austin, parlando dei nostri atti linguistici, aveva individuato due categorie fondamentali dei medesimi: gli atti o enunciati constatativi (che sono quelli attraverso i quali descriviamo uno stato di cose, che può sussistere oppure no, ad es.: “Piove”) e gli atti performativi (attraverso i quali…
Intercettiamo i My Awesome Mixtape per un’intervista via mail nella seconda metà di settembre, mentre i nostri sono nel bel mezzo del loro tour europeo (sedici date in giro per Germania, Austria, Belgio, Repubblica Ceca), grazie al prodigioso intervento del nostro prode Gabriele Spadini (l’idea dell’intervista è sua!) che segue il gruppo immortalando momenti e…
Approdano al secondo album i bolognesi My Awesome Mixtape, dopo l’ep (in formato audiocassetta!) in tiratura limitata di quest’estate “Other Houses” (tre inediti e un paio di remix, tra cui l’irresistibile “Me And The Washing Machine”, inclusa anche nel disco nuovo). Registrato con l’aiuto di Bruno Germano dei Settlefish, e con una line up sensibilmente…
Neil Hannon si prende una salutare vacanza dal progetto per cui il suo nome risulta iscritto alle pagine tipograficamente più sontuose della storia del rock, vale a dire Divine Comedy, e realizza un disco-pesce d’aprile interamente dedicato alle delizie del cricket (!?), insieme all’amico Thomas Walsh, titolare del progetto Pugwash (del giro dell’ex XTC Andy…
Come sin dall’inizio qualcuno ci ha insegnato (ma chi poi?), la differenza ancestrale tra rock americano e corrispondente rock inglese risiede essenzialmente nella problematica questione della verità o, rubando per pigrizia una scheggia terminologica alla filosofia heiddegeriana, di quella che potremmo definire la questione dell’”autenticità”. Mentre (quasi tutte) le band americane sembrano infatti e in…