• OXFORD COLLAPSE, Bits (Sub Pop / Audioglobe, 2008)

    Gli Oxford Collapse sono una band americana (di Brooklyn, per la precisione) che ha già pubblicato tre album a partire dal 2004, l’ultimo dei quali (quello che gli ha dato un po’ di buona reputazione nei salottini della società indie “bene”) per la Sub Pop, il che vale già una mezza tacca abbondante di voto…

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  • THE BANSHEE, Your Nice Habits (Suiteside, 2008)

    A due anni da “Public Talks” tornano a farsi vivi i Banshee, quartetto genovese che proprio in questi giorni dà alle stampe il suo secondo “Your Nice Habits”, sempre per la Suiteside di Monica Melissano (ai cui fondamentali libri il sottoscritto deve quasi tutto quello che sa del rock britannico degli ultimi anni e dintorni).…

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  • Intervista ai Banshee

    Mi piacerebbe partire con un piccolo flashback. Guardandovi indietro, quali sono secondo voi le novità che “Your Nice Habits” introduce rispetto al vostro album d’esordio? C’è stata un’evoluzione, un qualche tipo di cambiamento, e in che direzione vi pare si sia sviluppato? Le novità sono state tante e di certo la pubblicazione di “Public Talks”…

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  • ZABRISKY, Northside Highway (Shyrec / Audioglobe, 2008)

    Dopo sei lunghi anni dal precedente album (“Orangegreen”), si rifanno vivi i veneziani Zabrisky con un secondo brillante lavoro che alcuni di noi non dimenticheranno tanto facilmente. Per chi ha passato i pomeriggi più solitari della propria adolescenza domestica a spulciare i dischi degli Smiths in cerca di piccole illuminazioni private o per chi ha…

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  • BLOC PARTY, Intimacy (V2, 2008)

    Prima di addentarci nell’analisi del nuovo attesissimo parto discografico di casa Bloc Party, un’indispensabile premessa: la nostra recensione riguarderà il disco che dal 21 agosto scorso è scaricabile a cinque sterline (la modalità d’acquisto meno dispendiosa, ma non l’unica) dal sito della band londinese capitanata da Kele Okereke. Precisazione necessaria, visto che la tracklist del…

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  • Play Arezzo Art Festival, Arezzo, 24-27 luglio 2008

    Arezzo Wave non esiste più ma in compenso, e non è poco, rimane Arezzo. Con queste parole, rubate a Carmen Consoli in sede di conferenza stampa, ci togliamo subito il fastidioso e proverbiale sassolino dalla scarpa di un passato che non vuole passare (e forse un giorno tornerà) e iniziamo (finalmente) ad occuparci del presente…

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  • KAISER CHIEFS, Off With Their Heads (Polydor, 2008)

    Strano destino quello degli inglesi Kaiser Chiefs. Il brillante quintetto guidato dal prode Ricky Wilson ottenne un successo impressionate nel 2005 con il primo disco, “Employment” che, già a partire dal bel titolo, aveva tutte le carte in regola per diventare un’opera-manifesto, sulla scia di un predecessore autorevole come “Parklife” (1994) di bluriana memoria, per…

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  • CORRECTO, Correcto (Domino, 2008)

    La Scozia ha saputo regalare nel tempo emozioni un po’ a tutti. Ognuno ha il suo gruppo feticcio scozzese (chi i Mogwai, chi i Belle And Sebastian, chi ancora i Teenage Fanclub) e la cosa tra alti e bassi continua ancora oggi, nell’era dei Fratellis e dei Franz Ferdinand, che non saranno esattamente la stessa…

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  • R.E.M. + EDITORS, Arena Santa Giuliana, Perugia, 20 luglio 2008

    Per riprendersi dallo shock psicanalitico di quei farabutti dei Verve (che oltre al danno aggiungono anche il carico di una beffa dal nome “Love Is Noise”, singolo-scherzo di pessimo gusto che pare quasi remixato da un Max Pezzali finto natalizio) non c’è niente di meglio che fare le valigie e prendere il primo treno utile…

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  • Gossip + Battles, Festa de l’Unità, Terme di Caracalla, Roma, 9 luglio 2008

    Il primo trauma è all’arrivo: uno dà un’occhiata annoiata ai manifesti e scopre che i Battles faranno da spalla ai Gossip. Ma che mondo è questo? Iniziano a montare nel cervello i primi improperi nei confronti del solito sindaco ladro, accompagnati da una riflessione amara sull’inesorabile decadenza delle sinistre europee e delle feste dell’unità in…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010