[ di Giulia Balducci ]
[ di Piero Merola ] Un mese e oltre per metabolizzare l’ambizioso doppio album di M83. Un’opera magna che segna la maturità del francese Anthony Gonzalez, ma smette di far sognare.
[ di Piero Merola ] Dieci anni fa l’ultimo grande passo di George verso la leggenda.
[ di Piero Merola ] Vent’anni fa, nel novembre del 1991, l’ultimo disco rock che non deriva che da se stesso facendo sognare una generazione e oltre.
[ di Piero Merola ] In un anonimo lunedì a DC, John Maus inscena un fulminante teatrino dark-wave in meno di mezzora. In apertura Young Prisms e Big Troubles.
Per Andrea Mangia, unico orgoglio italiano sotto Morr Music, la riuscita sfida di riproporre “Please Ask For Help” del collega Michael Benjamin Lerner aka Telekinesis.
[ di Piero Merola ] Quando il nuovo guru Todd P organizza un concerto a Brooklyn, il tutto assume le sembianze di un evento o di un movimento più ampio che trascende il mero aspetto musicale, sempre comunque su alti livelli.
[ di Piero Merola ] In un esclusivo release party, a due giorni dall’uscita presentano “Days” nel più antico beer garden di New York: report e recensione del secondo ottimo album dei Real Estate.
[ di Piero Merola ] Meno gameboy e più shoegaze nell’attesissimo seguito del clamoroso “Psychic Chasms”. Il giovane texano sembrerebbe aver messo la testa a posto, ma in fondo continua a vivere delle solite allucinazioni.
Dopo due album già irripetibili, “Strange Mercy” è in perfetta scia coi predecessori e la ventinovenne texana si accomoda definitivamente nell’olimpo delle migliori interpreti contemporanee.