Una volta giunto al Parco Nord, con questa nebbia poco rassicurante che avvolge l’Estragon, mi viene da pensare a che concerto irripetibile verrebbe fuori se Mark Lanegan e Isobel Campbell ci regalassero un fuori programma suonando qui all’aperto. Sarebbero le condizioni climatiche ideali per accompagnare la presentazione del bellissimo, quanto evanescente e rarefatto, “Ballads of…
Ne è passata di acqua sotto i ponti di Bristol, autentica patria e ispirazione di un certo tipo di suggestioni, oscure quanto avvolgenti, dai toni elettronici (Massive Attack, Portishead, Spaceways, Smith & Mighty) e meno elettronici (basti pensare a Robert Wyatt o andando a ritroso ai mitici Pop Group), da quando il camaleontico compositore britannico…
Solitamente quando si scrive una recensione è un’operazione di comodo quella di celebrare l’illustre passato di band decennali per riempire inutili righe di presentazione. Nel caso dei Pere Ubu, quest’operazione ci sta tutta. Perché, a differenza di molte altre band coeve che alla fine dei Settanta cambiarono volto al rock, la multiforme creatura plasmata a…
Come la figlia di un giocatore di squash pakistano cresciuta sotto una rigida educazione religiosa sia diventata a 28 anni uno dei nomi nuovi più interessanti della scena musicale europea fa molto commedia british alla “Sognando Beckham”. Importerebbe poco francamente, se “Sognando Björk” non si arrivasse dopo solo un album all’attivo ad essere richieste dalla…
Nel caotico panorama indie/revival che monopolizza la scena attuale, artisti come Neil Hannon rischiano di passare inosservati. Un po’ come i bohemien di un tempo, incompresi, tormentanti, sedicenti o veri geni, relegati ai margini della società. Non è un caso che in pochi – è un caso che per certi aspetti mi fa pensare ai…
Ciò che mi convince a spingermi da Lecce fino all’irraggiungibile e altrimenti sconosciuta Caivano è proprio la possibilità di vedere sullo stesso palco, e nella stessa serata, la triade Giovanni Lindo Ferretti/Manuel Agnelli/Cristiano Godano. Il primo non ha certamente bisogno di ulteriori sfide, ha ormai la mentalità di chi ha scritto indelebilmente il proprio nome…
Cristiano Godano, voce e chitarra dei Marlene Kuntz, l’ha definito un disco di non transizione. Nessuna transizione quindi fra “Senza Peso”, l’ultimo disco che è riuscito come sempre a dividere i seguaci del quartetto cuneese, e il prossimo album che dovrebbe invece uscire per l’inizio del 2005. Ci si chiede quindi quale sia il ruolo…