In attesa di sviluppi la svolta acustica di Ty Segall convince.
Hunx e le sue punkettes in dodici brani e nemmeno mezz’ora di musica riaccendono il sacro fuoco del punk e lo spirito riot grrrl.
L’esordio dei Rose Windows più che un disco, è un macchina del tempo, perfetta e infallibile. I romantici tedeschi la chiamerebbero “Sehnsucht”.
Hanno dato lezioni di pop a decine di gruppi. A 16 anni dall’ultimo album riecco The Pastels.
[ di Monica Mazzoli ] Mikal Cronin è un giovane artista – ventisette anni appena – figlio della San Francisco degli anni duemila, la città (post) psichedelica e garage di Ty Segall, Thee Oh Sees, Sic Alps.
[ di Monica Mazzoli ] In occasione dell’uscita di “And the shun the cure they most desire” ne abbiamo approfittato per scambiare qualche chiacchiera con Maurizio Fasolo, membro fondatore dei Pankow.
[ di Monica Mazzoli ] Kurt Vile, ormai sicuro dei propri mezzi, lascia libero il proprio io compositivo, lo fa vagare come se fosse un nomade senza meta alcuna.
[ di Monica Mazzoli ] Mark Arm e Steve Turner non incarnano di certo il prototipo di umarells, non stanno a guardare i lavori in corso. “Vanishing Point” è il ritorno discografico dei Mudhoney, un album sincero, senza pretese.
[ di Monica Mazzoli ] Il tempo passa, scorre inesorabile, ma il suono dei Pankow non perde di fascino: fotografa, in presa diretta e avveniristica, la contemporaneità malata e post-industriale.
[ di Monica Mazzoli ] Ci lascia Storm Thorgerson, il grafico autore delle copertine dei Pink Floyd.