[ di Monica Mazzoli ] Chris Hansell, l’anima punk, ha lasciato il gruppo. I Men ripartono da dove erano rimasti, riprendono e sviluppano gli accenni country dell’ultimo loro album e lasciano da parte le istanze hardcore, le influenze noise, krautrock, post-punk dei primi lavori.
[ di Monica Mazzoli ] Una raccolta di brani dedicati alla Lady di Ferro, nel giorno della sua morte. Gli anni grigi del Thatcherismo.
[ di Monica Mazzoli ] “And Shun The Cure They Most Desire” è la fotografia istantanea dello stato attuale della band fiorentina, con un occhio al passato (trentennale) e uno al futuro.
[ di Monica Mazzoli ] I Pissed Jeans sono figli del sottobosco hardcore statunitense degli anni ottanta reaganiani, fatto di piccole fanzine ed etichette, concerti in piccoli scantinati e rabbia iconoclasta. E la violenza sonora è sempre la stessa.
[ di Monica Mazzoli ] I Grave Babies tentano di fondere noise pop, gothic-rock e post-punk, ma il loro scopo principale sembra quello di disorientare l’ascoltatore, a partire dalla copertina.
[ di Monica Mazzoli ] Lontano dalle vette delle classifiche, gli I Am Kloot sono sopravvissuti alle mode e l’hanno fatto con classe. “Let it all in” è l’ennesimo colpo messo a segno. Pop aristocratico nella forma e democratico nei contenuti.
[ di Monica Mazzoli ] Ripetere se stessi all’infinito è sbagliato, ma fare il passo più lungo della gamba non è da meno.
[ di Monica Mazzoli ] “Wir sind nicht in Seattle, Dirk” è l’inizio di una storia, iniziata nel 1993 e che continua ancora oggi. Ad Amburgo tre adolescenti, Dirk von Lowtzow, Jan Müller e Arne Zank formano una band, i Tocotronic.
[ di Monica Mazzoli ] Nel seguito di “Becoming a Jackal” Conor J. O’ Brien vuole togliersi di dosso la veste di cantautore folk, alla ricerca di nuovi scenari sonori.
[ di Monica Mazzoli ] Da qualche anno a questa parte l’Auditorium Flog inaugura l’inizio d’anno con il concerto della storica formazione fiorentina dei Diaframma, e il 2013 non ha fatto eccezione.