La tradizione Maloya e il classico sono rimodellati in una cosmologia di fusione che si espande sempre più
Various ‘Essiebons Special 1973-1984//Ghana Music Power House’ (Analog Africa) 3rd December 2021 “Highlife”, a name that stuck, was first used to reference the class divide of colonial Ghana. For many of the bands synonymous with this loose tag originally began playing to Europe’s upper echelons and civil servants, diplomatic classes at the stiffened ballrooms and tea…
L’acclamato prodigio del jazz e dell’hip-hop americano, Jamael Dean, sogna in grande con un nuovo ambizioso album.
Suoni intrecciati dell’Africa settentrionale e occidentale, il sub-continente asiatico e un melting pot di NYC degli anni ’80.
Il consiglio del mese da parte del blog scozzese Monolith Cocktail.
I moscoviti Namgar elettrizzano le canzoni ataviche delle comunità etniche russe della Buriazia in un sorprendente album eclettico.
I Can pubblicano l’album più atteso nella storia del gruppo dai tempi degli archivi di “Lost Tapes” nel 2012.
Khalab remixa musicisti del campo profughi M’ Berra in Mauritania.
Un disco di voci di donne oppresse e demonizzate accusate di stregoneria in Ghana: voci emarginate, che vivono e respirano una vita disperata, ma che trovano una qualche liberazione nel canto.
Una band israeliana tra psichedelia, C86 e alt-country, consiglio degli amici di Monolith Cocktail.