Che i Primus siano il gruppo più assurdo in circolazione dalla morte del genio di Frank Zappa, non c’è dubbio alcuno. Capaci di mescolare nel loro calderone musicale lo stesso Zappa, i Red Hot Chili Peppers, i Pere Ubu e i Devo, Les Claypool (voce, basso e clarinetto), Larry Lalonde (Chitarra e banjo) e Tim…
Nel momento di maggior fulgore della sua creatività, ormai già simbolo di una generazione in lotta, dei fratelli maggiori di quei ragazzi che solo tre anni dopo metteranno a ferro e fuoco il quartiere latino a Parigi, Bob Dylan elabora e porta a termine quello che forse può essere considerato il suo capolavoro – insieme…
“Il vile” è un album difficile. Difficile sia per chi lo ascolta, sia per chi lo ha composto. Non doveva essere facile l’approccio con nuovi brani dopo il successo di “Catartica”. Ma il gruppo capitanato da Cristiano Godano, con un nuovo bassista – Dan Solo, di estrazione metal – non teme confronti e parte a…
Sicuramente da “Ko de Mondo” dei CSI nasce il rock italiano anni ’90. Probabilmente da “Catartica” questo rock inizia a diffondersi su larga scala. Sorti sul finire degli anni ’80 a Cuneo cercando di inseguire le sonorità di gruppi fondamentali dell’underground mondiale come i Sonic Youth e gli Einsturzende Neubauten, notati ma non premiati ad…
Sì, volenti o nolenti, probabilmente siamo davanti all’album più importante degli ultimi quindici anni per quanto riguarda la diffusione (e la commercializzazione) del rock. Kurt Cobain (voce e chitarra), Chris Novoselic (basso) e Dave Grohl (batteria), sono sconosciuti al grande pubblico – al loro attivo solo un altro album, “Bleech”, uscito per la Sub Pop…
Eccola la memoria come arriva a disturbare i sonni quieti. Eccola, a tre anni di distanza, quando forse non c’è più neanche la voglia del rimpianto. Eccola che scuote con genovese stretto i fasci di luce della camera. Improvvisa, è tornata la memoria, la memoria del lutto, della sensazione di vuoto. De Andrè se ne…
I Marlene si ripropongono un’altra volta. Dopo il successo de “Il vile” portato in lungo e in largo in tour per l’Italia, tornano con un doppio cd dalle ambizioni altissime e, come vedremo, non pienamente appagate. Il concetto musicale è sempre lo stesso, riuscire a mischiare dolcezza e disturbante rumore, ma il risultato qui è…
Quando gli Afterhours esordiscono sul mercato italiano con “Germi” hanno già una lunga vita alle spalle: nati sul finire degli anni ’80 a Milano, hanno raggiunto una certa notorietà negli USA con i loro testi esclusivamente in inglese. In Italia la loro fama rimane ristretta a pochi cultori dell’underground. Nel 1994 gli viene offerta la…
Primo paradosso: “Hai paura del buio?”, oggettivamente il più grande album rock italiano degli anni ’90 (insieme ai primi due album dei Marlene Kuntz e all’intero lavoro dei CSI), ebbe difficoltà inaudite a trovare una produzione. Alla fine gli Afterhours si affidarono alla Mescal. In un periodo di invidiabile vena compositiva – l’album è composto…
Arrivati al terzo album in italiano gli Afterhours continuano la loro lenta ma assidua trasformazione, accentuando ulteriormente gli episodi pop e diminuendo drasticamente le dissertazioni vicine al punk e al noise. Qui addirittura solo due brani si riallacciano a canzoni come “Germi” o “Dea”: la disperante e urlata “La verità che ricordavo”, dove tornano i…