• MOROSE, On The Back Of Each Day (Suiteside, 2006)

    Un anno fa concludevo la recensione di “People Have Ceased to Ask Me About You” con la frase “domani è un altro giorno”: tradotta nel gergo comune la chiusa serve a risvegliare un sentimento di speranza, ad accendere una luce nel buio. Per i Morose tutto questo non vale: loro, come sintetizzato nel bel titolo,…

    Read More

  • SLINT, Spiderland (Touch & Go, 1991)

    “Spiderland” è un album importante per varie ragioni: è innanzitutto uno degli album grazie ai quali si inizia a citare il termine critico “post-rock”, che tanta influenza avrà su tutti gli anni ’90. E’ altresì un album nel quale si rilegge la storia recente del rock (punk, new wave ecc. ecc.) mostrando di averne compreso…

    Read More

  • JARVIS COCKER, Jarvis (Rough Trade / Self, 2006)

    Solo un personaggio come Jarvis Cocker poteva intitolare il suo lavoro solista con il proprio nome e usare il titolo per indicare una propria foto sulla copertina dell’album. Jarvis Cocker, questo conosciuto: forse il vero e proprio dandy definitivo degli anni ’90, talmente teatrale e costruito (palesemente costruito, quindi non aspettatevi menate sull’artificiosità della sua…

    Read More

  • BONNIE PRINCE BILLY, The Letting Go (Drag City / Self, 2006)

    Ho sempre provato un amore particolare per le creature partorite nel corso degli anni da Bonnie ‘Prince’ Billy: che fossero a firma Will Oldham, Palace, Palace Music, Palace Brothers e chi più ne ha più ne metta, si è sempre trattato di lavori unici nel loro genere. Era come se questo barbuto strano uomo del…

    Read More

  • THOM YORKE, The Eraser (XL Recordings / Self, 2006)

    Il senso di “The Eraser” è probabilmente possible ritrovarlo nell’autoritratto deforme e stilizzato che Thom Yorke si (ci) concede nella custodia del cd – custodia quantomai spartana, ridotta a un unico grande disegno, su cui tornerò in seguito -. Ma cos’è davvero Thom Yorke al di fuori del ruolo di capitano di lungo corso per…

    Read More

  • Radiodd, intervista alla radio online

    Radiodd è una delle più interessanti realtà musicali della nostra penisola. Questo è un giudizio che va ben oltre il semplice discorso qualitativo: Radiodd, radio online che produce musica oltre a (ri)produrla, rappresenta l’altrove musicale, il punto di non ritorno, l’estremità di un discorso sulla libertà di fruizione dell’arte che ha in internet il suo simbolo. Per questo è interessante andare a scavare…

    Read More

  • FRANK BLACK, Fast Man Raider Man (Cooking Vinyl, 2006)

    Frank Black torna in carreggiata; lo fa con un album doppio, che non fa che ingarbugliare ulteriormente tutto quello che si può ipotizzare per il suo futuro. Da un lato ci sono le reunion con i Pixies, che riempiono i festival e fanno sobbalzare di gioia il cuore di ogni fan che si rispetti, dall’altro…

    Read More

  • MATMOS, The Rose Has Teeth in the Mouth of a Beast (Matador, 2006)

    Cosa unisce il concetto filosofico di Ludwig Wittgenstein, il dj di culto Larry Levan, il manifesto per l’eliminazione dei maschi di Valerie Solanas, il pornografo Boyd McDonald, il regista di “Pink Narcissus” James Bidgood, la scrittrice Patricia Highsmith, il leader dei Germs Darby Crash, il produttore musicale Joe Meek, il “Naked Lunch” di William S.…

    Read More

  • L’addio a Syd Barrett Remember when you were young,You shone like the sun.Shine on you crazy diamond. di Raffaele Meale  Chissà se si ricordava, Syd Barrett, di quando era giovane, secco come un chiodo, con lo sguardo folle di chi forse non sa bene quello che sta facendo ma sicuramente sa perché lo sta facendo.…

    Read More

  • SONIC YOUTH, Rather Ripped (Geffen, 2006)

    Quale sia stato il destino dei dinosauri, estinti da una pioggia di meteoriti o dal surriscaldamento dell’atmosfera terrestre, è materia sulla quale si è sempre dibattuto. A New York, in questo 2006 assolato come non mai, si sono estinti i Sonic Youth: certo, c’è sempre da aspettarsi il salvifico colpo di coda, ma a giudicare…

    Read More

Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010