[ di Francesco Melis ] Sembrano chissà quanti ma sono solo in due. I Japandroids dal vivo si confermano una macchina inarrestabile.
[ di Francesco Melis ] Un’ora di musica dal vivo in bilico tra shoegaze e indie pop sognante. Così si può riassumere il concerto romano dei Pains of Being Pure at Heart.
[ di Stefano Solaro ] È incoraggiante vedere che esistono ancora gruppi come I Tame Impala, capaci di dare ai fan esattamente ciò che questi si aspettano da loro. Ovvero un’ora e mezza di musica rock vera, suonata come si faceva una volta.
[ di Piero Merola ] Nella seconda parte della lunga settimana: la psichedelia di Royal Baths e The Golden Awesome, i torbidi Light Asylum, il rap queer di LE1F, l’improbabilità di Prince Rama e Pictureplane, e poi Hundred Waters, Mac DeMarco, i DIIV. Su tutti METZ e Zomby.
[ di Piero Merola ] Per una settimana New York diventa una volta di più capitale della scena indipendente in un piccolo SXSW non-stop tra Manhattan e Brooklyn. Nelle giornate d’anteprima abbiamo scoperto e seguito tra gli altri Cool Serbia, Chappo, Jangula, Le Rug, Yvette, Mr. Dream
[ di Piero Merola ] L’attesissimo ritorno sulla scena di Jens Lekman riscalda con uno show indelebile nella sua normalità un freddo lunedì svedese a Manhattan.
[ di Francesco Melis ] Assistere a un’esibizione dal vivo dei The Men: ovvero come ricevere un pugno nello stomaco e rimanere soddisfatti.
[ di Monica Mazzoli ] Alle nove e mezzo si scatena l’inferno in terra, la piazza strapiena esplode alle note dei primi brani, e Iggy Pop si dimena instancabilmente sul palco.
[ di Francesco Melis ] Gli Aucan chiudono il loro “Remix tour 2012”, ma l’impressione è che in questa versione si perda in parte la varietà sonora di “Black Rainbows”