[ di Francesco Melis ] Immaginate due palchi, non troppo grandi, immersi nel verde, con lo splendido mare della Costa Verde a mezz’ora di auto, questo è l’Here I Stay festival. Le cose più incisive i live dei Buzz Aldrin e degli Oneida, indimenticati vincitori dei MusiKàl! Awards 2002.
[ di Piero Merola ] Meno male che c’è la Scozia, o meglio i Belle & Sebastian. A riportare tutto sulla terra. A dare un po’ di sfigata concretezza, in contrasto con gli stanchi e stancanti specchietti per le allodole della scena italiana che conta, o in teoria dovrebbe contare.
[ di Lorenzo Centini ] Alla fine del quarto pezzo il bassista degli Heike ha bofonchiato qualcosa al microfono.
[ di Valeria Fioranti ]
[ di Piero Merola ] Siamo un paese fermo. Il meglio della nuova scena musicale è tutto qui, in un festival che è sempre meno per turisti. Nomi che da noi, se passano, si nascondono in club da 50 paganti.
Top 5 1) Grizzly Bear 2) The Field 3) Atlas Sound 4) Real Estate 5) Ben Frost Neanche il tempo di svegliarsi che il sabato del Primavera offre già qualcosa in fascia pre-pomeridiana. Al Parc Joan Mirò ci sarebbe il Primavera Al Parc con esibizioni gratuite di band comunque previste nel cartellone principale. Un modo…
Pixies Japandroids Wilco Spoon The New Pornographers Se quest’anno manca qualcosa è un cartellone coi controcazzi nella splendida cornice dell’Auditorium. I My Bloody Valentine ancora riecheggiano tra le poltroncine dell’unico spazio indoor del festival. Owen Pallett dei Final Fantasy – protagonista di un ottimo album solista, “Heartland”, tra i picchi qualitativi di questo 2010 –…
top 5 1) Pavement 2) Fuck Buttons 3) Broken Social Scene 4) Surfer Blood 5) The XX Tralasciando le usuali elucubrazioni da ubiquità utopica, i festival non sono fatti per vedere un concerto per intero. Impossibile vedere tutto. Così saltano dalla personale tabella di marcia Tortoise, Circulatory System e un big new name del…
[ di Paolo Bardelli ] Dopo due anni di tenuta il brusco risveglio. Italia Wave, che da qualche tempo non è più un festival gratuito, crolla per la mancanza di un programma all’altezza.
Non c’è estate senza le afose serate del Ferrara Sotto Le Stelle. Dopo le tante targhette commemorative idealmente aggiuntesi nel cortile del castello estense dai Radiohead fino agli Arcade Fire passando per decine di altri nomi anche quest’anno si punta in alto. E tocca a uno dei nomi più importanti della scena contemporanea. Gli LCD Soundsystem di…