La kermesse mantovana è nata nel 2004, se vi ricordate, come protesta capeggiata da Nando Dalla Chiesa nei confronti del Festival di Sanremo, gestito quell’anno dal celebre e discusso Tony Renis, amico del Silvione nazionale, la cui mano in questo modo pareva allungarsi anche sulla celeberrima manifestazione canora del nostro Bel Paese. Il MMF nel…
Puoi prendere i Black Sabbath e rivoltarli come un calzino, puoi seppellirli sotto tonnellate di watt o ridurli all’osso, puoi accelerarli all’eccesso o rallentarli sino all’immobilità, puoi trasfigurarli irrispettosamente o riproporli con riverenza e classe (cosa, quest’ultima, che i Witchcraft sanno fare al meglio). Tanto poi il risultato rimane sempre lo stesso: i Black Sabbath,…
Il rito si manifesta con il tuonante basso di Casey che incalza una schiacciante rivisitazione della torbida “Night Of The Lotus Eaters”. Le due batterie pestano a dovere introducendo la rabbiosa interpretazione di Nick che si materializza sul palco sufficientemente elegante, ancora baffuto e con quello sguardo sempre, almeno all’apparenza, torvo e imbronciato. Così come…
Prendete il diavolo della Tasmania, trapiantatelo nel corpo di un ragazzo nero di Eastflatboosh (Brooklyn, New York), dategli un bel po’ di talento, pensateci su, aggiungete ancora talento finchè la quantità non diventa debordante e francamente eccessiva, appoggiategli sotto al culo le basi dei producer più in voga della Grande Mela, lasciate che trascorrano diciassette…
Come si fa a guadagnare una popolarità da mainstream rock e mantenere allo stesso tempo una credibilità da scena alternativa? Per informazioni chiedere a Manuel Agnelli. Il concerto di venerdì 2 maggio all’Estragon di Bologna, prima data del tour a supporto del nuovo album “I milanesi ammazzano il sabato”, dimostra che gli Afterhours sono una…
Prendete il diavolo della Tasmania, trapiantatelo nel corpo di un ragazzo nero di Eastflatboosh (Brooklyn, New York), dategli un bel po’ di talento, pensateci su, aggiungete ancora talento finchè la quantità non diventa debordante e francamente eccessiva, appoggiategli sotto al culo le basi dei producer più in voga della Grande Mela, lasciate che trascorrano diciassette…
L’inerme è colui che non ha armi. L’indifeso. Che l’inerme sia imbattibile lo proclamo sottovoce, per un debito verso le sofferenze. Per rispetto a tutti quei silenzi che non potranno dirsi mai. Massimo Zamboni le ripete, queste parole, all’inizio dello spettacolo, per far sì che impregnino la visione degli spettatori e che risuonino nella testa…
La musica degli American Music Club non starebbe certo male come sottofondo ad un film classico. Uno di quelli dove l’eroe cammina sul marciapiede in una notte senza fine pensando alla sua vita o, più prosaicamente, al prossimo bar in cui berrà whiskey a credito. Non tutti, però, possono essere Humphrey Bogart e bisogna accontentarsi…
Sono passati due anni e mezzo dalla sera in cui i Baustelle diedero il via al tour de “La Malavita”, in uno stipatissimo Calamita, a Cavriago, e quelle erano già le ultime prove da almost famous sui palchi familiari a loro e ai fedelissimi della prima ora. Oggi se suonassero in luoghi simili ci vorrebbero gli sbirri…
“La signora Marlene va a teatro”, si legge qua e là sul web. E’ la sintesi della svolta marlenica, di questo piccolo salto nel buio rappresentato dalla voluta trasformazione di rock band da terra battuta in gruppo capace di incantare sul sintetico di una platea, usando un linguaggio tennistico. Scommessa vinta, il passaggio è riuscito,…