• Mark Lanegan e Isobel Campbell, Estragon (Bologna) (31 gennaio 2007)

    Una volta giunto al Parco Nord, con questa nebbia poco rassicurante che avvolge l’Estragon, mi viene da pensare a che concerto irripetibile verrebbe fuori se Mark Lanegan e Isobel Campbell ci regalassero un fuori programma suonando qui all’aperto. Sarebbero le condizioni climatiche ideali per accompagnare la presentazione del bellissimo, quanto evanescente e rarefatto, “Ballads of…

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  • MUSE, Palamalaguti, Casalecchio di Reno, 2 dicembre 2006

    Le manie di grandezza sono deleterie. Ne sanno qualcosa i Muse, grandissimi interpreti – come al solito – di un live al Palamalaguti di Casalecchio tanto impeccabile dal punto di vista esecutivo quanto freddo per la coreografia da luna park che lo accompagnava, il che inevitabilmente condiziona il giudizio generale del concerto. Luna park: come…

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  • THE KOOKS, Estragon, Bologna, 3 novembre 2006

    I Kooks vanno fortissimo, e all’Estragon lo hanno dimostrato. Un gruppo giovane giovane, fresco fresco, svelto svelto da leccarsi le orecchie, come mi pare dicesse il buon Greggio al tempo del Drive In. Sono i paladini delle nuove generazioni ed è comprensibile, anche se la loro musica non dice, per ora, nulla di nuovo. Ascendenze…

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  • Ornette Coleman, Teatro Valli (Reggio Emilia) (7 ottobre 2006)

    Il tempo, per Ornette Coleman, non è certo passato invano: se nel concerto reggiano del 1990 il calderone incandescente del movimento free aveva impedito una scorrevole comunicazione con i gusti di un pubblico assai poco ricettivo alle novità stilistiche portate dal musicista texano, oggi, alla venerabile età di 76 anni, ben lungi dal considerarsi –…

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  • MOGWAI, Estragon, Bologna, 6 settembre 2006

    Due cose hanno impressionato del concerto dei Mogwai a Bologna: 1. la piadina cruda presa allo stand per riparare al buco di stomaco del capo Kalporz; 2. il prezzo del biglietto del parcheggio non custodito su Via Stalingrado, euro 3,50. Per un tale prezzo mi aspettavo che al ritorno me l’avessero anche lavata, la macchina,…

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  • Rock En Seine 2006 (Parigi) (25-26 agosto 2006)

    Basta solo spostarsi dall’Italia. Paese che vai, Festival (ci tengo a sottolineare la f maiuscola) che trovi. Quest’anno ci ho dato più che mai: giugno al Primavera Sound, luglio con l’immancabile Benicassim. Ma quei Radiohead lì non potevano scappare. Giusto, quindi, un ultimo sforzo e terminare la stagione estiva di happening internazionali con una novità, sia per…

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  • XII Festival Internacional de Benicàssim (Valencia) (20-23 luglio 2006)

    Prologo Era arrivato all’aeroporto di Valencia pieno di speranze. Era stufo di sentire, anno dopo anno, i commenti entusiasti dei suoi amici. Voleva vivere sulla sua pelle quello che tutti gli altri dicevano di Benicassim. “Fanculo”, diceva, “ci vado da solo”. Sì perché quell’anno la scelta degli artisti non era stata avallata dagli amici di…

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  • Flippaut Festival (Idropark, Milano) (22 luglio 2006)

    La nostalgia prende la gola. Parcheggio la macchina davanti all’Idroscalo, proprio dove un mese prima avevo visto il mio ultimo festival, il MiAmi. Sono cambiate molte cose, da allora. Manca una persona, ma il clima della giornata è lo stesso: caldo, rilassato, disteso, invischiato nella birra. E la birra non è la bevanda adatta da…

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  • Spaziale Festival 2006 (Torino) (29 giugno – 2 luglio 2006)

    Non mi piace particolarmente la parte del gufo. Se l’anno scorso ho messo in discussione l’esistenza di Spaziale Festival era solo per la depressione degli addetti ai lavori e dei “dietro le quinte” nei confronti di una risposta del pubblico miseranda, se paragonata al sempre ottimo cartellone. Mi sbagliavo e sono felice per questo. Nonostante anche…

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  • Arezzo Wave Love Festival 2006 (11-16 luglio 2006)

    Arezzo Wave, il padre dei festival gratuiti italiani, ha toccato con l’edizione 2006 il fatidico traguardo dei 20 anni. L’organizzazione ha voluto celebrare l’importante ricorrenza puntando sul grande prestigio guadagnato in questi lustri, per dimostrare che Arezzo Wave ormai è un’istituzione, insostituibile nella sua capacità di unire, comunicare, creare situazioni divertenti e stimolanti, anche a…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010