• DEPECHE MODE, Heineken Jammin Festival, Imola, 16 giugno 2006

    E’ lunga l’A1 passando il venerdì sera dall’allacciamento A1-A14 di Bologna. Sto parlando come il CIS viaggiare informati, però è vero. Raggiungere Imola specchietto a specchietto con gli assettati dei weekend in Riviera vuol dire sentirsi come Dick Dastardly in “Wacky Races”: perdenti. Non c’è neanche male però che alla fine si arriva (la Macigno…

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  • Estrella Damm – Primavera Sound 2006 (Barcellona) (1-3 giugno 2006)

    “Sono andato a Barcellona.”“Wow! Hai visto la Sagrada Familla?”“Ehm… no”“il Camp Nou?”“Mmm…”“Le case di Gaudi?”“Ecco…”“Ma insomma, che diavolo hai fatto?” Vallo a spiegare all’amico che non ha mai visto un concerto in vita sua che cos’è un festival musicale. E vagli anche a spiegare perché te ne vai a Barcellona per stare tre giorni in…

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  • Arezzo Wave 2005 (15-17 luglio 2005) – 2a parte

    Lo ammetto senza particolare vergogna: credo che la partecipazione a un festival sia quanto di più gratificante esista per l’esegeta di questa o quell’altra arte. Personalmente sono un animale da festival, cinematografici o musicali che siano, e mi sento molto a mio agio in questa veste. Vista e considerata la mia predisposizione come non innalzare…

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  • ROGER WATERS, Arena di Verona, 4 giugno 2006

    Eccoci all’Arena di Verona. Ha iniziato a suonare un gruppo tributo ai Pink Floyd particolarmente bravo. È partito con “In The Flesh” e i brividi sono saliti sulla pelle. Chi sono? Gli Eclipse, forse. Ma no, il bassista assomiglia in modo prepotente a Roger Waters, uguale uguale, e poi non gliela danno mica l’Arena agli…

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  •  Belle and Sebastian, Vox, Nonantola, MO, 25 maggio 2006

    Il Vox è affollato per la data di chiusura del tour europeo di Belle and Sebastian, che salutano tutti prima di volare in Giappone. In tanti sono qua per toccare con mano il nuovo corso della band, solare ed elettrico come gli ultimi due album, ma praticamente tutti sono venuti per rivivere i pomeriggi piovosi e…

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  • AGNELLI / CLEMENTI – Teatro Comunale di Carpi (MO) (4 aprile 2006)

    Caro Manuel,ne sono perfettamente consapevole: scrivendo questa recensione sotto forma di lettera sto palesemente violando tutte le regole base del buon giornalismo. Spero mi vorrai perdonare, ma dal momento che lo spettacolo dell’altra sera al Teatro Comunale di Carpi era interamente basato sullo scambio epistolare tra te e Clementi, questo approccio mi è sembrato il…

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  • Arab Strap (+Satellite In), Hiroshima (Torino) (20 febbraio 2006)

    Aprono la serata gli italiani Satellite Inn, trio che propone un folk rock d’ispirazione americana. Le loro struggenti ballate, pur non avendo granchè di originale, richiamano piacevolmente i Sophia, e grazie a qualche guizzo elettrico figlio di certi Dinosaur Jr. Spogliato il palco, gli Arab Strap entrano in scena con una formazione decisamente rock. Niente…

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  • Clap Your Hands Say Yeah,Transilvania, Milano, 22 febbraio 2006

    L’ultima fiaba dell’indie rock ai tempi della Rete (o già penultima?) sbarca in Italia. Esiste ormai una letteratura su come i Clap Your Hands Say Yeah si siano autoprodotti, autopromossi e autodistribuiti attraverso il loro sito web e il tam tam dei blogger, facendo vendere migliaia di copie al loro eponimo album d’esordio senza avere…

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  • ARAB STRAP + SATELLITE INN, Hiroshima (Torino) (20 febbraio 2006)

    Aprono la serata gli italiani Satellite Inn, trio che propone un folk rock d’ispirazione americana. Le loro struggenti ballate, pur non avendo granchè di originale, richiamano piacevolmente i Sophia, e grazie a qualche guizzo elettrico figlio di certi Dinosaur Jr. Spogliato il palco, gli Arab Strap entrano in scena con una formazione decisamente rock. Niente…

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  • Coldplay, Palamalaguti (Casalecchio – BO) (15 novembre 2005)

    Anche i migliori, a volte, annoiano. Qualche kalporziano sarà già saltato sulla sedia nel leggere “i migliori” riferito ai Coldplay, ma non vogliamo essere ipocriti e non tributare ai quattro londinesi l’onore di essere tra i migliori interpreti di questo momento musicale. Qualità unita a commercialità. A Casalecchio, però, qualche meccanismo che oliava a dovere i…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010