[ di Piero Merola ] Nell’ultima parte della lunga maratona i festival gratuiti più esclusivi, organizzati da Pitchfork e da Brooklyn Vegan, blog-bibbia su live e novità indipendenti a New York e oltre. Su tutti la nuova M.I.A. Angel Haze e i devastanti Death Grips, passando per Daughn Gibson e Holy Other, eppoi ancora Eternal…
[ di Matteo Maioli ] Un tour mondiale di 42 date in tre mesi per promuovere “Sundark And Riverlight”, racconto di dieci anni di attività in chiave totalmente acustica. Un’esibizione intensa e sofferta quella all’Almagià, con l’artista londinese che, visibilmente provato, a metà di “Augustine” interrompe lo show.
[ di HatsuePhotographers, Elisa Bacchelli, Marta Alleluia ]
[ di Francesco Melis ] Sembrano chissà quanti ma sono solo in due. I Japandroids dal vivo si confermano una macchina inarrestabile.
[ di Francesco Melis ] Un’ora di musica dal vivo in bilico tra shoegaze e indie pop sognante. Così si può riassumere il concerto romano dei Pains of Being Pure at Heart.
[ di Stefano Solaro ] È incoraggiante vedere che esistono ancora gruppi come I Tame Impala, capaci di dare ai fan esattamente ciò che questi si aspettano da loro. Ovvero un’ora e mezza di musica rock vera, suonata come si faceva una volta.
[ di Piero Merola ] Nella seconda parte della lunga settimana: la psichedelia di Royal Baths e The Golden Awesome, i torbidi Light Asylum, il rap queer di LE1F, l’improbabilità di Prince Rama e Pictureplane, e poi Hundred Waters, Mac DeMarco, i DIIV. Su tutti METZ e Zomby.
[ di Piero Merola ] Per una settimana New York diventa una volta di più capitale della scena indipendente in un piccolo SXSW non-stop tra Manhattan e Brooklyn. Nelle giornate d’anteprima abbiamo scoperto e seguito tra gli altri Cool Serbia, Chappo, Jangula, Le Rug, Yvette, Mr. Dream