• “The Girl And The Robot”, il video dei Röyksopp

    “Ipercampionamento”. Il Folegati mi dice che si potrebbe chiamare così il fatto che oggi tutto viene iper-frullato nel calderone mediatico dei miliardi di stimoli che riceviamo, che di solito qualcuno rielabora per noi ma che a volte noi stessi processiamo. I risultati ci vengono ributtati in faccia, geneticamente modificati, leggermente diversi ma sempre costantemente più…

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  • Back To The Future Vol. 6 – Ekatarina Velika (EKV)

    Negli Anni Ottanta era difficile ascoltare, fuori dai canali ufficiali (radio, tv, giornali specializzati…), qualcosa che non provenisse dagli States o dai paesi anglosassoni, non si aveva come adesso il caro Merola con i suoi Ikea-Pop o meglio la Rete con le sue infinità. Qualcosa però arrivava. Gli Ekatarina Velika (EKV in breve) sono forse…

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  • Intervista a Giorgio Canali

    Le sue canzoni, quelle vecchie come le nuove, scolpiscono un’immagine da rocker solitario e scorbutico, al quale sarebbe meglio non fare troppe domande. E anche quando qualcuno prova a fargliele, l’immagine rimane la stessa: s’indispettisce, sghignazza e sgattaiola fuori dal tema. Ma Giorgio Canali è sempre Giorgio Canali e con quella faccia da klauskinski che…

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  • I Phoenix alla ricerca di Liszt

    I francesi sono sciovinisti, si sa. Anche nella musica di solito diventano famosi per il loro essere francesi, difficile che si confondano indossando i panni di altri. I Phoenix no: loro sembrano di matrice anglosassone, e questa comunanza forse non sarà proprio gradita-gradita in patria… Ma tant’è, a noi barbari italici invece i cugini francesi…

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  • IKEA-POP vol.11 – Gente gggiovane

    In una nazione in cui i Glasvegas raggiungono il quarto posto nella top-10 degli album più venduti rappresentando l’unico nome straniero in classifica, ci si deve aspettare di tutto. Che l’album d’esordio dei Fleet Foxes scorra in filo-diffusione di sabato pomeriggio da NK, l’Harrods della capitale come inusuale colonna sonora dello shopping per famiglie e…

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  • Ipso Facto, quattro caschetti glamour

    Caschetti del mondo, unitevi. Una volta si diceva anche pettinata “a scodella”, ma guai a dirlo alle Ipso Facto, anche perché – diciamolo – scodella o no le quattro londinesi sono comunque gnocche con quella acconciatura (o forse anche con un altra?…). Segnalate da un kalporziano attento conoscitore della scena british, il Giordani, le Ipso…

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  • Intervista a Monica Melissano della Suiteside

    Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Monica Melissano, dal 2000 al timone dell’etichetta (e booking agency) Suiteside, che può vantare nella propria scuderia un consistente manipolo di interessanti formazioni (dai Banshee ai Damien*, passando per Hollowblue, Laundrette, Morose, Candies e Gazebo Penguins). Nata a Lecce nel 1971, Monica Melissano ha in passato collaborato alle riviste Rumore…

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  • The Joy Formidable: evapora la pioggia

    E così abbiamo archiviato anche questo 25 aprile, fatto di riconoscimenti all’unisono finalmente provenienti un po’ da tutte le parti, come dovrebbe essere in una festa nazionale condivisa. Non lo so se tutto ciò è figlio di calcoli politici o se di maturazioni convinte, vedremo. Fino ad oggi il 25 aprile non è mai stato…

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  • Tori Amos: poco brivido, molte certezze

    Lei è così da sempre, ce la ricordiamo eternamente rossa (anche se nella copertina di “American Doll Posse” ci ha giocato con il suo colore dei capelli…), con i suoi sempiterni volteggi vocali e pianistici che vanno a toccare traiettorie consuete ma fascinose. E anche stavolta Tori Amos pare non spostarsi davvero lontano dai suoi…

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  • Dirty Projectors, altri figliocci di David Byrne

    Anche loro si sono esibiti al SXSW 2009, e arrivano all’album della svolta (forse), perché l’etichetta che li ha presi sotto l’ala è la Domino ed il nome conta. I Dirty Projectors, in realtà progetto del vulcanico Dave Longstreth, musicista di Brooklyn che in questa veste ha sfornato dal 2002 ad oggi ben sei album…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010