“A Saucerful of Secrets” è un disco di importanza cruciale nella discografia dei Pink Floyd. Non perchè segni particolari scarti rispetto all’esordio di “Piper at the Gates of Dawn”, ma perché fotografa il momento preciso in cui la guida del gruppo passò dalle mani di Syd Barrett a quelle di Roger Waters. E’ il 1968…
Leonard Cohen è uno scrittore canadese, apprezzato per la delicatezza del suo tocco e per la capacità di rivoluzionare l’inglese, quando esordisce sulla ribalta musicale con quest’album composto da semplici e scarne ballate d’amore. Ed entra subito nel mito. Pur avvicinandosi al folk tanto di moda all’epoca grazie a gente del calibro di Bob Dylan,…
Una melodia rubata a Bach, un meraviglioso Hammond suonato da Matthew Fisher, il testo onirico ed ermetico di Keith Reid, la voce potentissima e languida, come un Percy Sledge in preda ad un attacco di raucedine, di Gary Brooker; la somma di questi fattori produce uno degli hits più grandi della storia, “A whiter shade…
Il primo album di De Andrè è già un classico. Non un granchè, intendiamoci, lo sforzo creativo. “Volume 1” raccoglie un po’ di singoli degli anni ’60, i successi. In effetti, prepara il terreno. Saggia il pubblico. Siamo in aria di rivoluzione, la rivoluzione cantautorale genovese. Che con “Volume 1” ha già trovato il suo…
Il primo disco solista del chitarrista dei Beatles è la colonna sonora, pressoché interamente strumentale, per un film, “Wonderwall” appunto, di non molte virtù e corrispondente successo. Il ’68 è l’anno della spedizione in India del quartetto di Liverpool e Harrison si dimostra il più contagiato dalle sonorità e in generale dalla musica di quel…
Il canto del cigno della Experience è un monumentale disco doppio, con una copertina tra le più famose della storia del rock: un gruppo di donne, di ogni razza e colore, nude. E’ verissimo che il ’68 fu un anno pieno di rivolte, di conquiste e di tabù cancellati, ma la cover in questione non…
Grandioso sequel dell’album d’esordio, “Axis…” è un’opera che va assaporata a fondo, tanto ricca di sfumature e di nuove ricerche stilistiche verso le quali il genio di Seattle ha un’attrazione fatale. Infatti la sua spinta verso il nuovo e l’inesplorato sarà costante lungo tutta la sua breve vita. Sono rimaste storiche le fluviali sedute in…
Il primo ed unico disco doppio nella storia dei Fab Four; il famoso disco bianco. Che scelta stilistica strabiliante puntare su una cover tutta bianca in quei tempi di dominio assoluto del colore sgargiante, già quasi freak; sembra quasi una copertina dei Joy Division, se non fosse in anticipo di 12 anni rispetto all’importantissimo gruppo…